Site icon ExPartibus

MotoGP: Lorenzo signore del Mugello

La partenza del Gp d'Italia

La partenza del Gp d'Italia con Pedrosa davanti a Lorenzo



Nel Gp d’Italia, Lorenzo stravince davanti a Pedrosa e Crutchlow. Brutta botta per Rossi, fuori alla seconda curva dopo un contatto con Bautista. Marquez cade a tre giri dal termine mentre è secondo. Dovizioso quinto e primo delle Ducati.

Lorenzo domina in casa di Valentino. La gara più attesa per il campione di Tavullia dura poco più di ottocento metri, il tempo di arrivare alla prima variante, dove Bautista lo centra in pieno e lo manda a sbattere contro le protezioni esterne: per entrambi tanta paura ma niente di rotto fortunatamente. Uscito di scena il protagonista più atteso però, la gara trova in un Jorge Lorenzo favoloso, il suo interprete più sublime, capace di cambiare passo e salutare gli altri in crisi di gomme.

Il botto fra Rossi e Bautista

La partenza: Pedrosa sbaglia la prima curva, Lorenzo passa.
Al semaforo verde i primi tre scattano bene, seguiti dal gruppo nel quale Valentino perde posizioni. Alla staccata della “San Donato” il primo episodio decisivo della gara: Pedrosa si scompone e va largo, Lorenzo ringrazia e passa davanti. Breve accelerazione e prima variante, i primi sfilano bene, Bautista invece entra forte e nel cercare di impostare la curva successiva non vede Rossi. I due si scontrano e terminano lì la loro gara, mentre il resto del gruppo continua. Il Mugello ha già perso il suo “padrone”.

Lorenzo passa Pedrosa alla prima curva.

Trio spagnolo in testa. Lorenzo va via.
Dopo i primi giri il gruppo si sgrana ed in testa c’è il solito terzetto spagnolo, con Lorenzo davanti a Pedrosa e Marquez, più staccato c’è Crutchlow in solitaria davanti Barbera e le Ducati di Dovizioso e Hayden. Pedrosa prova a più riprese a passare Lorenzo, ma verso metà gara il campione in carica aumenta il passo, forte di una Yamaha perfetta, saluta le due Honda e se ne va, mentre Marquez è attaccato a Pedrosa e l’inglese Crutchlow recupera su entrambi. Dietro i primi è lotta fra le Ducati di Hayden e Dovizioso e la Honda di Bradl.

La gioia di Lorenzo sul podio fra Pedrosa e Crutchlow

Lorenzo vince, Marquez cade, Pedrosa e Crutchlow ringraziano.
Gli ultimi giri di gara vedono i due della HRC lottare per la seconda piazza ed a cinque giri dal termine Marquez ha ragione di Pedrosa, in crisi con le gomme. Il giovane spagnolo si fa prendere la mano e tenta un’improbabile rimonta nei confronti di Lorenzo ed al giro seguente scivola e termina il suo weekend con la quarta caduta in tre giorni. A Pedrosa non pare vero che il suo scomodo compagno si autoelimini e bada solo a terminare la gara di un niente davanti a Crutchlow, al secondo podio di fila. Lorenzo vince quindi per distacco davanti a Pedrosa e Crutchlow. Quarto giunge Bradl davanti a Dovizioso, partito dalla prima fila, Hayden e Pirro. Crisi per la Ducati di Iannone che giunge tredicesimo dietro anche alle meno potenti CRT.

Nel mondiale Pedrosa è sempre in testa mentre Lorenzo, complice la caduta di Marquez, si porta al secondo posto. Terzo appunto Marquez, quarto il bravissimo Crutchlow, che sta dimostrando di meritarsi una moto ufficiale per il prossimo anno. Tristemente settimo in campionato Valentino Rossi, amareggiato soprattutto per il probabile podio perso, dato il passo mostrato nelle prove libere.
Prossima gara per la MotoGP sul circuito di Barcellona fra due domeniche. Lorenzo proverà a ridurre il distacco da Pedrosa, Marquez cercherà la consacrazione davanti al proprio pubblico, Pedrosa tenterà di allungare in classifica. Riuscirà Valentino Rossi a risorgere in casa del “nemico”?

Nunzio Iervolino

ORDINE D’ARRIVO          CLASSIFICA MONDIALE

Autore Nunzio Iervolino

Classe '84 da San Giuseppe Vesuviano...innamorato della vita e di tutto ciò che abbia un motore e delle ruote... Le quattro ruote sono sempre state un affare di famiglia e sembra che le mie prime "sgommate" risalgano ai tempi del pancione materno ma di queste non si hanno prova se non la testimonianza della "vittima" (mamma, se non ci fosse bisognerebbe inventarla), mentre la scintilla che ha fatto entrare le due ruote nel mio cuore è stata il vedere una Kawasaki Ninja buttarsi in piega in uno spazio strettissimo sulla Costiera Amalfitana. Da li è stato un continuo inseguimento alle mia passioni, culminato con l'acquisto di un Kart e qualche anno dopo della mia prima moto (dopo aver tirato il collo a quelle di amici). Evidentemente la cosa non deve essere andata giù a qualche automobilista che una sera dello scorso Aprile ha fatto strike mandandomi K.O. senza neanche fermarsi per soccorrermi, Adesso, col cuore infranto e senza motori sfogo la mia rabbia e la mia passione scrivendo qui...abbiate pietà di un povero ex centauro!!!

Exit mobile version