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MotoGP: Lorenzo doma Marquez a Silverstone

Jorge Lorenzo vince il duello con Marquez all’ultima curva di una gara tiratissima. Terzo Pedrosa, attaccato ai primi due ma incapace di passare. Buon quarto per Valentino Rossi.

Il Podio di Silverstone con Lorenzo raggiante fra Marquez e Pedrosa



Jorge Lorenzo vince il duello con Marquez all’ultima curva di una gara tiratissima. Terzo Pedrosa, attaccato ai primi due ma incapace di passare. Buon quarto per Valentino Rossi.

Aveva bisogno di un’impresa Jorge Lorenzo, per provare a cambiare le sorti di questo mondiale, e impresa è stata oggi a Silverstone. Il pilota della Yamaha non ha dovuto lottare solo con i soliti connazionali, ma soprattutto con una moto che da qualche gara è palesemente inferiore alle Honda HRC di Pedrosa e Marquez. La caduta con conseguente lussazione della spalla di Marquez nel Warm-up della mattina lo ha certamente aiutato un pochino, ma, guardando a come ha corso il “fenomeno93” sarebbe ingiusto limitare a quello, il motivo della vittoria di Lorenzo. A un pilota che ha guidato in maniera impeccabile per tutto il weekend, che ha fatto una partenza mostruosa, che ha risposto in maniera decisa e corretta agli attacchi dell’avversario, non puoi dare del fortunato, puoi solo chiamarlo campione.

La partenza della MotoGp con Lorenzo davanti a Marquez e Rossi

Partenza: Lorenzo brucia Marquez, Rossi subito terzo. Dietro Pedrosa.
Allo Start Lorenzo è più pronto di Marquez e lo sfila in testa, entrambi seguiti da Rossi, autore della miglior partenza dell’anno, e Bradl mentre Pedrosa resta in quinta posizione davanti a Bautista e Crutchlow. Seguono Smith e le Ducati. Bradl passa Valentino già al primo giro, seguito da Pedrosa e Bautista in quelli successivi mentre Lorenzo e Marquez scavano un “solco” di oltre due secondi su Bradl che insegue. Al Quarto giro Pedrosa passa Bradl e comincia una furiosa rimonta a suon di giri veloci.

Il trio spagnolo si riforma. Bradl perde terreno.
Silverstone è pista velocissima, così come Pedrosa che in appena quattro giri riprende i due battistrada mentre dietro Bradl perde posizioni da Bautista prima e Rossi poi. Pedrosa sembra averne di più di Lorenzo e Marquez ma si pianta in terza posizione mentre il compagno comincia a puntare Lorenzo.

Lorenzo beffa Marquez nella Volata finale

Lorenzo resiste e vince davanti a Marquez e Pedrosa. Valentino beffa ancora Bautista ed è quarto.
Quando mancano quattro giri al termine Marquez sembra non risentire della spalla lussata e attacca Lorenzo che però gli risponde al giro successivo, mentre Pedrosa sembra non averne e Rossi passa Bautista. All’ultimo giro esplode la battaglia: alla penultima staccata Lorenzo prima subisce l’attacco disperato di Marquez che va a segno, poi lo fredda con un’ultima curva percorsa ai limiti delle leggi della fisica e va a vincere. E’ il suo modo per dire a Marquez che il record di campione al debutto dovrà sudarselo ancora. Pedrosa molla all’ultimo giro e si accontenta dell’ennesimo podio senza combattere, brutto segnale per lui. Valentino Rossi prevale ancora una volta nell’eterna sfida contro Bautista, bruciandolo per pochi millesimi. Più staccati arrivano Bradl e un anonimo Crutchlow seguiti dalla Ducati di Hayden (Dovizioso è caduto al penultimo giro) e Smith davanti a Espargaro, vincitore fra le CRT.

Il volo di Marquez nel Warm-up. Il “cabroncito” se l’è cavata con una lussazione alla spalla, risolta in clinica mobile.

In classifica Marquez porta a trenta punti il vantaggio su Pedrosa mentre Lorenzo riduce il suo distacco a trentanove. Il divario è di quelli importanti ma in un mondiale pieno di colpi di scena e soprattutto con ancora sei gare al termine, chi se la sente di emettere sentenze?
Appuntamento a Misano fra due settimane per l’ennesimo capitolo della sfida fra i “tre tenores”. Se poi il “Dottore” vorrà unirsi alla lotta nella sua gara di casa… l’Italia motoristica ringrazierà.

Nunzio Iervolino

ORDINE D’ARRIVO          CLASSIFICA MONDIALE

Autore Nunzio Iervolino

Classe '84 da San Giuseppe Vesuviano...innamorato della vita e di tutto ciò che abbia un motore e delle ruote... Le quattro ruote sono sempre state un affare di famiglia e sembra che le mie prime "sgommate" risalgano ai tempi del pancione materno ma di queste non si hanno prova se non la testimonianza della "vittima" (mamma, se non ci fosse bisognerebbe inventarla), mentre la scintilla che ha fatto entrare le due ruote nel mio cuore è stata il vedere una Kawasaki Ninja buttarsi in piega in uno spazio strettissimo sulla Costiera Amalfitana. Da li è stato un continuo inseguimento alle mia passioni, culminato con l'acquisto di un Kart e qualche anno dopo della mia prima moto (dopo aver tirato il collo a quelle di amici). Evidentemente la cosa non deve essere andata giù a qualche automobilista che una sera dello scorso Aprile ha fatto strike mandandomi K.O. senza neanche fermarsi per soccorrermi, Adesso, col cuore infranto e senza motori sfogo la mia rabbia e la mia passione scrivendo qui...abbiate pietà di un povero ex centauro!!!

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