Jorge Lorenzo, contro ogni previsione, vince il GP di Catalunya battendo le Honda di Pedrosa e Marquez. Buon quarto posto per Valentino Rossi con la seconda Yamaha, Ducati sottotono dopo buone qualifiche.
Chissà cos’avrà pensato Jorge Lorenzo al termine delle qualifiche di sabato in Catalunya. Chissà se gli sarà seccato di più il fatto di essere terzo dietro anche a Crutchlow, o di aver preso quasi sette decimi da Pedrosa, autore della Pole Position “monstre” che gli è valsa il record della pista. Ecco perché, dopo un weekend travagliato, ha definito come “inaspettata” questa vittoria, soprattutto alla luce di ciò che Dani Pedrosa era riuscito a fare in qualifica.
La partenza: Lorenzo brucia Pedrosa, Rossi parte bene e per un pelo…
Al Catalunya succede qualcosa cui non siamo abituati: la Yamaha va forte in velocità di punta. La partenza è in discesa e al semaforo verde Lorenzo scatta meglio di Pedrosa, mentre da dietro rinvengono anche Marquez e Rossi, mentre Crutchlow perde due posizioni, così come Bautista e Hayden. Durante la bagarre del primo giro, per poco Bautista non offre il bis del Mugello: alla curva dieci attacca Valentino, scivola e per poco non prende la Yamaha dell’Italiano. A due settimane dal Mugello, sarebbe scoppiato l’inferno per lui.
Festival della caduta, gli spagnoli vanno via, Valentino si stacca.
Il terzetto spagnolo mena le danze, ma il ritmo è blando per colpa del caldo che rende la pista scivolosa. Nei primi giri cadono in sequenza Iannone, Crutchlow e Hayden, con l’inglese che regala il quarto posto a Rossi alle spalle dei primi. Il distacco fra i primi tre non supera mai il secondo e mezzo fino a quattro giri dal termine, quando Lorenzo da lo strattone che volge la gara in suo favore. Dietro, Valentino corre in solitaria, molto più staccati gli altri.
Tris Lorenzo, Pedrosa regola Marquez. Valentino quarto.
Il campione del mondo in carica, cambia passo e porta il suo vantaggio sul duo della Honda oltre il secondo, mentre Marquez comincia a puntare Pedrosa e, in effetti, sembrerebbe averne di più, ma il leader della classifica rintuzza bene gli attacchi e a due giri dal termine chiude nettamente la porta al compagno, che rischia quasi di cadere. Lorenzo vince così la sua terza gara stagionale davanti al diretto rivale in classifica. Marquez ancora a podio, mentre per Valentino è un quarto posto che muove la classifica e da morale: il “dottore” mostra di avere un buon passo gara ma deve riuscire a migliorare la qualifica, suo vero tallone d’Achille. Dietro Valentino il vuoto, con Bradl quinto a oltre ventisei secondi, davanti a Smith e a Dovizioso, primo delle Ducati ma autore di una prova incolore. Fra le CRT vince ancora Aleix Espargaro, davanti a Colin Edwards.
Bello il gesto di Lorenzo che porta con sé sul podio una ragazzina disabile vincitrice di un concorso per la realizzazione della grafica del casco che il campione spagnolo ha utilizzato nel GP di casa; un gesto di grande generosità e umanità, ma soprattutto un segno forte contro tutte le discriminazioni.
Dopo il GP di Catalunya, Pedrosa comanda ancora la classifica generale davanti a Lorenzo, che gli si porta a sette punti e Marquez, più staccato dopo la battuta a vuoto del Mugello.
Prossimo appuntamento con la MotoGP in Olanda fra due settimane sullo storico circuito di Assen. Le particolarità di questo evento sono due: la prima riguarda la denominazione, infatti, la gara non si chiama GP di Olanda ma Dutch TT, in ossequio all’origine stradale del percorso; la seconda riguarda i giorni di gara, in Olanda, infatti, la corsa si svolge il sabato e non la domenica come consuetudine.
Appuntamento fra tredici giorni quindi per seguire l’appassionante duello tutto spagnolo per la corona più importante del motociclismo: Pedrosa VS Lorenzo, la sfida continua.
Nunzio Iervolino
Autore Nunzio Iervolino
Classe '84 da San Giuseppe Vesuviano...innamorato della vita e di tutto ciò che abbia un motore e delle ruote... Le quattro ruote sono sempre state un affare di famiglia e sembra che le mie prime "sgommate" risalgano ai tempi del pancione materno ma di queste non si hanno prova se non la testimonianza della "vittima" (mamma, se non ci fosse bisognerebbe inventarla), mentre la scintilla che ha fatto entrare le due ruote nel mio cuore è stata il vedere una Kawasaki Ninja buttarsi in piega in uno spazio strettissimo sulla Costiera Amalfitana. Da li è stato un continuo inseguimento alle mia passioni, culminato con l'acquisto di un Kart e qualche anno dopo della mia prima moto (dopo aver tirato il collo a quelle di amici). Evidentemente la cosa non deve essere andata giù a qualche automobilista che una sera dello scorso Aprile ha fatto strike mandandomi K.O. senza neanche fermarsi per soccorrermi, Adesso, col cuore infranto e senza motori sfogo la mia rabbia e la mia passione scrivendo qui...abbiate pietà di un povero ex centauro!!!
- More Posts(64)