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Mostra dei 30 presepi d’artista a Rivoli Boutique Hotel di Firenze

Presepe


C’è anche il Ponte Morandi “Per non dimenticare”

Riceviamo e pubblichiamo.

L’attualità che si fa spazio nella tradizione più cara del Natale, tra i 30 presepi d’artista inaugurati ieri, 8 dicembre, alla presenza dell’abate di San Miniato al Monte Padre Bernardo Gianni, per l’ottavo anno consecutivo al Rivoli Boutique Hotel di via della Scala a Firenze in esposizione fino al 6 gennaio, tra le eleganti sale dell’ex convento francescano risalente al XIV secolo.

Raffigurazioni della Natività speciali, finemente ricostruite che rimandano a vicende che hanno segnato gli anni appena passati. In questa edizione anche la riproduzione del Ponte Morandi, un omaggio alle vittime e insieme un monito per tenere alta l’attenzione su un tema drammaticamente attuale.

Commenta Chiara Caridi, General Manager del Rivoli Boutique Hotel:

Quest’anno il “presepe speciale” vuole sottolineare l’importanza del non dimenticare, della memoria anche degli eventi dolorosi che ci colpiscono, perché ognuno di noi ne faccia tesoro per costruire un mondo sempre migliore.

È il tema di quest’anno: la consapevolezza che eventi terribili come quello accaduto portino con sé le basi di riflessione per costruire al meglio il futuro che vogliamo. Anche in questa chiave di lettura è necessario rivivere le nostre radici e le nostre tradizioni che diventano così il terreno su cui costruire il mondo di domani.

Ci sono anche opere uniche e monumentali, come il maxi presepe lungo 3 metri e profondo 1,60 di Claudio Ladurini, artista originario di Fiumalbo, in provincia di Modena.
I suoi lavori, piccoli o grandi che siano, sono creazioni originali e ricercate, creati per far riflettere più che sorprendere. L’artista celebra la nascita di Gesù con ricostruzioni minuziose, realizzate in legno, ceramica e terracotta. La tradizione popolare viene esaltata e rivisitata attraverso la lente dell’attualità e degli importanti accadimenti che a volte possono sconvolgere il nostro quotidiano. Vengono proposti, tra gli altri, il tema dei migranti, del Papa e della tecnologia che conquista sempre più spazio nel nostro mondo.

La mostra entra, come l’anno scorso, nel più grande progetto ‘Metti un presepe in Vetrina’ promossa dai laici del vicariato di San Giovanni che coinvolge le attività e le botteghe del centro.

All’ingresso, come sempre, ci sarà il Villaggio di Babbo Natale, ideato e realizzato da Salvatore Sciuto, con giochi di luci e strutture in movimento, dove la figura divertente di Santa Claus dà un’altra lettura del Natale, giocosa e spensierata: i suo magici Elfi sono all’opera, all’interno della Fabbrica dei Giocattoli, per la realizzazione dei doni da portare ai bambini. Novità di quest’anno: un vulcano che, attraverso un gioco di luci, simulerà un’eruzione, per un omaggio all’Etna e alle proprie origini siciliane.

La mostra, a ingresso gratuito, è aperta ogni giorno dalle 11:00 alle 23:00. Come la scorsa edizione, che ha registrato oltre 4mila presenze, sarà anche un’occasione per raccogliere donazioni da destinare alla Fondazione Tommasino Bacciotti.

Commenta ancora Chiara Caridi:

Il Natale è il momento della gioia e della convivialità e il presepe è il simbolo delle tradizioni che appartengono a questa festa così importante. Ma il Natale è anche il momento della riflessione, della vicinanza.

Per questo abbiamo accolto con piacere la proposta di inserire il Ponte Morandi: sarà un contributo importante ai nostri presepi, e un promemoria per tutti che invita a non dimenticare le vittime di quella tragedia recente.

Il nostro impegno nel divulgare la cultura popolare ogni anno si rinnova con sempre maggiore energia e desiderio di portare all’attenzione dei nostri clienti e di tutta la città la bellezza di opere che sono un concentrato di creatività, di artigianalità e di attenzione alle nostre radici.

E come sempre l’occasione per stare insieme, condividere valori e festeggiare il momento più bello dell’anno.

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