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Morto lo storico dell’arte Antonio Paolucci: il cordoglio di Giani

Cordoglio


Il Presidente: ‘Perdiamo uomo straordinario, appassionato di arte e bellezza’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

È morto un grande fiorentino, un uomo di cultura di livello nazionale e internazionale, che non dimenticheremo per quanto alto è stato il suo impegno culturale e politico.

Una personalità unica, che affiancava all’amore per l’arte e alla raffinatezza intellettuale, un senso civico straordinario.

Così il Presidente Eugenio Giani esprime il suo profondo cordoglio per la morte dello storico dell’arte Antonio Paolucci morto ieri, 4 febbraio, a Firenze.

È stato Ministro per i Beni culturali nel Governo Dini, Direttore dei Musei Vaticani e soprintendente Polo museale fiorentino.

Ha detto Giani:

Sono profondamente legato ad Antonio Paolucci, lo ricordo fin dal momento in cui insieme abbiamo vissuto l’esperienza del Consiglio comunale a Firenze; lui il massimo esperto di beni culturali, amante della bellezza e della sua salvaguardia.

Proprio per le sue grandi capacità, ebbe l’incarico, dopo essere stato per un breve e significativo periodo Ministro dei Beni culturali, di Direttore dei Musei Vaticani.

Lo ricordo nelle nostre chiacchierate, nell’ammirazione che io provavo per lui, ma anche nella stima che mi manifestava quando organizzavamo insieme le mostre.

Giani ha ricordato l’amore di Paolucci per i colli fiorentini, l’importanza di salvaguardarli:

Quando si sviluppò il dibattito sul piano regolatore Vittorini, nel 93, ricordo il suo intervento straordinario quando si soffermò sulla bellezza dei colli.

E quando si parlava degli interventi sul Mugnone, Paolucci volava alto, descrivendoci in un discorso epico, quello che era il Mugnone delle novelle di ‘Decamerone’ di Boccaccio.
Alla famiglia giungano le condoglianze, mie personali e di tutta la Toscana.

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