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‘Io è morto’, film di Alberto De Venezia

2025


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Il 28 agosto proiezione e conferenza stampa del film a Roma

Riceviamo e pubblichiamo.

Lunedì 28 agosto, ore 15:00, presso la Sala Cinema dell’Anica, Viale Regina Margherita, 286, Roma, si terrà la proiezione e la relativa conferenza stampa del film ‘Io è morto’ di Alberto De Venezia, durata 78′, che uscirà nelle sale il 31 agosto. 
Programma:
Ore 15:00 proiezione
Ore 16:00 photocall
Ore 16:30 conferenza stampa
A seguire aperitivo.

Saranno presenti:
Alberto De Venezia, regista e produttore;
gli interpreti: Giulia Perelli, Marina Suma, Andrea Cocco, Paola Sebastiani, Augusto Zucchi, Carlo Mucari, Valeria Nardilli, Gigi Di Schiena, Helena Grompone;
Antonio Carloni, direttore commerciale Ipnotica Distribuzioni.

'Io è morto, film di Alberto De Venezia
‘Io è morto, film di Alberto De Venezia

Esce nelle sale cinematografiche il 31 agosto Io è morto, l’opera prima del regista e produttore Alberto De Venezia presentato fuori concorso alla 71 Mostra del Cinema di Venezia e in concorso al Festival di San Paolo.

Si tratta di un thriller psicologico ricco di colpi di scena dove l’immaginario si fonde con la realtà portando gli spettatori a credere e a ricredersi in un’alternanza di emozioni e di sensazioni che stuzzica la fantasia e che riporta improvvisamente all’oggettività.

Tra le macchie del test di Rorschach, tradimenti, lussuria e passione si snoda una trama intensa, carica di significati profondi da interpretare grazie una serie di dettagli disseminati in tutto il film pur tenendo ben presente che non esiste una vera e propria chiave di lettura.

Vita, amore e morte, questi i cardini su cui ruotano le storie e le decisioni che dovranno affrontare i due protagonisti in un turbinio di emozioni che prendono per mano gli spettatori e che li conducono in un viaggio introspettivo alla ricerca del proprio Io.

Un film, interpretato da Giulia Perelli, Marina Suma, Andrea Cocco, Paola Sebastiani, Augusto Zucchi, Carlo Mucari, Valeria Nardilli, Gigi Di Schiena, Helena Grompone si avvale delle musiche composte dal maestro Louis Siciliano, già vincitore del Nastro d’argento 2005 e candidato al David di Donatello, da non perdere assolutamente e che lascerà un segno indelebile in tutti coloro che lo vorranno vedere.

Giulia Perelli
Giulia Perelli

‘Io è morto’ – Scheda tecnica
Regia: Alberto De Venezia
Anno di produzione: 2014
Durata: 78′
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione: Ipnotica Produzioni
Camera: RED
Formato di proiezione: 2:39, colore
Titolo originale: Io è Morto
Attori: Giulia Perelli, Marina Suma, Andrea Cocco, Paola Sebastiani, Augusto Zucchi, Carlo Mucari, Valeria Nardilli, Gigi Di Schiena, Helena Grompone
Soggetto: Alberto De Venezia
Sceneggiatura: Alberto De Venezia, Elena De Nard, Elèna Matera
Musiche originali: Louis Siciliano Montaggio: Andrea D’Emilio, Daniele Campelli
Costumi: Elèna Matera
Scenografia: Antonella Nastro
Fotografia: Manuel Ribaudo
Suono: Andrea Malavasi
Trucco: Veronica Beffa

‘Io è morto’, opera prima del regista e produttore Alberto De Venezia è stato presentato fuori concorso alla 71 Mostra del Cinema di Venezia e in concorso al Festival di San Paolo.

Il film, interpretato da Giulia Perelli, Andrea Cocco, Marina Suma, Paola Sebastiani, Augusto Zucchi, Carlo Mucari, Valeria Nardilli, Gigi Di Schiena, Helena Grompone si avvale delle musiche composte dal maestro Luis Siciliano, già vincitore del Nastro d’argento 2005 e candidato al David di Donatello.

Due giovani sposi, Maria e Giuseppe, hanno iniziato la loro storia su un palcoscenico, interpretando ‘Romeo e Giulietta’. E proprio il palco li esporrà alla vita.
Tradimenti, lussuria, menzogne e dolori avvolgeranno il quotidiano di questi due personaggi che si troveranno a dover scegliere fra la vita, l’amore e la morte.

‘Io è morto’ è un film dove importante non è tanto la logica di una trama che va oltre le barriere del realismo, ma la trasformazione dei sentimenti e delle emozioni.
Il film punta a suscitare queste emozioni proprio infrangendo le barriere e le sequenze logiche. Solo quando la storia viene liberata dal suo senso comune nasce un sentimento vivo nel suo naturale sviluppo e nelle sue trasformazioni.

Maria è pronta a recitare in teatro l’ultima replica di ‘Romeo e Giulietta’. Nella platea scorge sua madre Maddalena appena rientrata da Broadway con la sua assistente Eva. L’arrivo inaspettato della madre turba il già precario equilibrio psichico di Maria; è sempre più gelosa del rapporto che si crea tra Maddalena e Giuseppe suo marito, anche lui attore. Neanche l’aiuto della dottoressa Procula sembra migliorare la situazione di Maria.
La paura del tradimento e il ricordo del padre porteranno ad un funesto finale di violenza e allucinazioni.

Rapporti madre/figlia, moglie/marito, amante/amica, travolgeranno chiunque, rendendo il viaggio verso l’io un percorso tortuoso, oscuro, sensuale e senza via d’uscita.
I tanti finali del film lasciano addosso un senso di vuoto, di straniamento, di solitudine, una solitudine fedele compagna delle giornate di Maria, che la porta a rivivere ossessivamente l’evento drammatico che ha condizionato la sua vita. La protagonista, non appena trova il modo di difendersi dal passato, si trasforma in una donna crudele che cinicamente rivive e romanza il dramma della sua vita.

Andrea Cocco e Marina Suma
Andrea Cocco e Marina Suma

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