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‘Morso di rana’, di Margherita Boldini

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'Morso di rana', di Margherita Boldini


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Autore: Margherita Boldini
Titolo: Morso di rana
Editore: Argento Vivo Edizioni
Collana: Fuoriclasse
Target: 14+
Genere: Narrativa
ISBN: 978-88-942496-7-5
Anno pubblicazione: 2018
Edizione: I – 2018
Prezzo: €15,00
Pagine: 148

Morso di rana, dell’esordiente Margherita Boldini, Argento Vivo Edizioni, è un interessante lavoro letterario che, proprio per essere un debutto, sorprende per lucidità, creatività, stile e messaggi conclusivi.

L’opera, in qualche modo, è uno snodo emotivo di sentimenti attorno a cui si dipana una trama che, sul piano narrativo, risulta coerente e niente affatto stucchevole e, sul fronte creativo, piuttosto convincente.

Nella sua evoluzione, ‘Morso di rana’ è incentrato sulle vite di Cecilia e Teria e sui loro particolari meccanismi emotivi tramite cui contrasti, discordie e vicende private si mescolano, orientando verso auspici di amori profondi e sinceri che si allontanano dalla freddezza della logica, dai soprusi, dalle violenze e dalle corruzioni dell’anima.

A prima vista si immagina al centro degli eventi una rana, o una sorta di simbologia ad essa legata. In realtà, il collegamento è con la pianta acquatica, che, per l’appunto, ricorda una ninfea e, più in generale, a livello metaforico, viene usata come emblema di un sentimentalismo fondato su abnegazione, sofferenza, ma anche speranza di libertà dai ricatti d’amore.

L’autrice, appassionata di letteratura e romanzi, incrocia nel suo testo due figure femminili che, nel corso del tempo, scivolano lungo gli intoppi e le vicissitudini sentimentali in un contesto ambientale descritto in maniera efficace.

Emergono la provincia veneta, a cui la Boldini appartiene, ma anche la raffigurazione sicura dello scenario storico, in modo particolare il dopoguerra, che accompagna il lettore verso le nuove fasi, i cambiamenti e la nuova quotidianità radicata in un quadro delineato in tempi e forme calzanti, non eccessive né ampollose.

L’intreccio è scandito dall’alternanza delle voci delle protagoniste, dalla primissima infanzia fino alla maturità, passando ovviamente per i fervidi e brillanti anni della gioventù, con una scelta stilistica che, ai fini della storia, funziona: nessuna ridondanza o elaborazione fuorviante, ma incroci di vicende con trame fluide, discorsive e un’esposizione semplice e gradevole nell’evoluzione dei vari passaggi.

Nel mezzo delle loro vite, l’amore.

Differenti, distanti anche solo concettualmente, le due donne si rapportano ad un uomo che, di fatto, stravolgerà le loro esistenze: un passaggio cruciale, determinante, come quello che capita a tutti, da sempre, e che cambia le carte in tavola per entrambe.

Via via emergeranno errori, presunzioni, asservimenti, ma anche passioni forti e un insieme d’incastri tra coercizioni ed emozioni, speranze e disillusioni. Come sempre, la realtà delle cose, non sarà quella che di primo acchito appare.

La dipendenza, la subordinazione – una sorta di “servitù emotiva” – verranno a galla rendendo la descrizione terribilmente attendibile e per questo bella, nella sua forza evocativa, tanto da rimandare anche ad altro.

Un focus, un messaggio forse, più che una “ordinaria” narrazione che, proprio ad eco di tanti, troppi, episodi simili che la cronaca purtroppo offre, dona credibilità e potenza al significato finale che Margherita pare voglia dare.

L’amore, in fondo, non è, o almeno non dovrebbe essere, sottomissione.
I sentimenti e le persone non si manovrano, non si controllano, non si assoggettano; in questioni di cuori non c’è egemonia o superiorità.
E se questo accade, non resta che l’intossicazione radicata di qualcosa di diverso da quell’originario sentimento sublime; il rischio d’irreversibilità è altissimo.

Redatto, almeno nella prima fase, senza magari pensare ad una vera pubblicazione, ‘Morso di rana’ premia l’autrice e la Argento Vivo per la sensibilità attraverso cui, in un lavoro di sintesi ed armonia, ha saputo toccare temi e dare spunti su uno spaccato di vita piuttosto allarmante.

Come opera prima, frutto di talento, passione, ma anche abnegazione nella scrittura, il libro di Margherita Boldini è un accompagnamento emotivo, letterario e sociale alle nostre coscienze.

Autore Lorenza Iuliano

Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.