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‘Morsi di Teatro’ al Chiostro di San Domenico Maggiore

Morsi di teatro


Dal 3 al 6 settembre nell’ambito della rassegna ‘Estate a Napoli 2018′

 Riceviamo e pubblichiamo.

Nell’ambito di ‘Estate a Napoli 2018’, Morsi di Teatro, rassegna di teatro, in collaborazione con Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo e Museo Cappella Sansevero. Dal 3 al 6 settembre 2018, dalle ore 19:30, Chiostro di San Domenico Maggiore, Napoli.

Un modo per mettersi alla finestra e osservare la vita, vissuta, immaginata, fantasticata, che si mette in scena.

‘Morsi di Teatro’ è la rassegna estiva ideata da ‘UnAltroTeatro’ che si terrà da lunedì 3 a giovedì 6 settembre 2018 alle 19:30 nel Chiostro di San Domenico Maggiore, nell’omonima piazza a Napoli, nell’ambito della manifestazione ‘Estate a Napoli 2018’, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.

‘Morsi di Teatro’ intende mettere in scena, attraverso una varietà di linguaggi e di modalità di rappresentazione, la vita vissuta, immaginata e fantasticata da autori classici e contemporanei.

Quattro spettacoli teatrali e un concerto poetico per musica e voce, tutti introdotti da un aperitivo con accompagnamento musicale a cura della Roland Music School, formula fissa per le quattro serate con ingresso alle 19:30, offriranno a piccoli morsi frammenti di vita in cui guardarsi per conoscersi o riconoscersi.

Sarà Mirandolina, donna scaltra e locandiera di Goldoni che sa ‘come si innamorano gli uomini’, ad aprire la rassegna lunedì 3 settembre alle ore 19:30 ne ‘La locandiera’, con la regia di Mario Autore: uno spettacolo dove il pubblico entra a far parte della messinscena e dello stesso allestimento.

Nella seconda serata di martedì 4 settembre, invece, Ettore Nigro dirigerà Emanuele D’Errico in ‘Tragodìa’, storia di un uomo che si innamora di una capra, della metamorfosi e del bivio esistenziale che ciascuno è chiamato ad affrontare.

La sera di mercoledì 5 settembre protagonista di ‘Telè’, spettacolo ispirato all’omonimo libro di Pina Lamberti Sorrentino con la regia di Lorenza Sorino, sarà un Telemaco napoletano, interpretato da Arturo Scognamiglio, che lascia il basso napoletano in cui abita per andare alla ricerca del padre, affrontando così il rischio ma anche la bellezza del viaggio.

L’ultima serata, giovedì 6 settembre, sarà aperta da ‘Amleto – Pazzo ad arte’ di Alessandra Niccolini e Giuseppe Pestillo, un’originale attualizzazione del classico shakespeariano calato nella quotidianità che indaga ‘frammenti di vita che ci ri-guardano’; nella stessa sera del 6 settembre, a chiudere Morsi di Teatro, sarà la femmina scurpiona di ‘Certe stanze’.

Raccontata in versi da Anna Marchitelli nel suo libro omonimo, quel ‘corpo di femmina e madre, corpo di madonna nera’, prenderà vita nel concerto poetico per musica e voce con la regia di Ettore Nigro, le musiche di Mario Autore e le voci di Anna Bocchino, Viola Forestiero, Lorenza Sorino, Mario Autore, Ettore Nigro e Arturo Scognamiglio.

Ogni spettacolo sarà preceduto da un aperitivo, offerto da ‘UnAltroTeatro’, accompagnato da ambientazioni sonore della Roland Music School.

Info e Prenotazioni:
biglietto intero €10,00
biglietto ridotto, 6-15 anni, €6,00
con biglietto Museo Cappella Sansevero, €8,00
abbonamento rassegna, 4 spettacoli + 1 concerto, €30,00

+39333-2181787, whatsapp
+39349-2932028, whatsapp
info.unaltroteatro@gmail.com

Morsi di Teatro
evento Fb: Morsi di Teatro al Chiostro di San Domenico Maggiore
dal 3 al 6 settembre 2018 https://www.facebook.com/UnAltroTeatro/

Estate a Napoli 2018
http://www.naculture.it/eventi/morsi-di-teatro
Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli

Programma
Lunedì 3 settembre, ore 19:30, aperitivo con spettacolo, ‘La Locandiera’,
‘Come si innamorano gli uomini’, regia Mario Autore, con Mario Autore, Gianluca Cangiano, Vincenzo Castellone, Gaetano Franzese, Federica Pirone, costumi Federica Pirone, produzione ‘UnAltroTeatro’.

La storia di uno spettacolo. L’attore principale in uno spettacolo è certamente il pubblico e le sue opinioni sono di vitale importanza per la lunga vita di un allestimento.

Ad oggi ‘La locandiera’ è andato in scena in forma di studio, sia come cena-spettacolo, ambientato in una vera e propria locanda, sia in teatro.

‘Come si innamorano gli uomini’ è il titolo di questa prima versione che intende indagare sia il modo in cui le donne riescono, quando vogliono, a far innamorare gli uomini di loro, sia l’escamotage che di volta in volta architettano per riuscirci.

Martedì 4 settembre, ore 19:30 aperitivo con accompagnamento musicale
a cura di Roland Music School, ore 21:00, ‘Tragodia’, ‘Il canto del capro’,
regia Ettore Nigro, con Emanuele D’Errico, scene Armando Alovisi, musiche Mario Autore, costumi Francesca Del Monaco, regista assistente Rebecca Furfaro, disegno luci Ettore Nigro, grafica Francesco Palumbo, produzione ‘UnAltroTeatro’.

‘Conosce la storia di Guglielmo Belati?’
Guglielmo è un ragazzo di paese che, contrariamente al volere degli adulti genitori, decide di voler sposare la sua fidanzata. Armato di coraggio, di un anello e di un pacchetto di caramelle a menta, corre in auto verso la sua futura sposa, Teresa. Durante questo viaggio si ferma a raccogliere dei fiori e davanti a un fiore arancione con delle gocce di blu incontra una capra. Guglielmo si innamora all’istante dell’animale e farà di tutto pur di comunicare con lei e dichiararle il suo amore.

Mercoledì 5 settembre, ore 19:30, aperitivo con accompagnamento musicale, a cura di Roland Music School, ore 21:00, ‘Telè’, liberamente ispirato al racconto di Pina Lamberti Sorrentino, di Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio, regia Lorenza Sorino, con Arturo Scognamiglio, disegno luci Ettore Nigro, scenografia Armando Alovisi, musiche ‘Trainrunning’, Augusto Miccoli Alessio Palizzi, ‘Te vulesse’, Stefano Morelli, produzione ‘UnAltroTeatro’.

‘Telè’ è la storia di Telemaco D’Amore, ragazzino dei quartieri problematici di Napoli, ennesimo figlio di una famiglia numerosa dove tutti fanno ‘lavoretti’ per portare qualcosa a casa. Il padre di Telemaco è sparito da due mesi per cercare fortuna all’estero e Telè decide, all’insaputa di tutti, di mettersi sulle sue tracce e affronta un viaggio che lo porta fino in Svizzera, luogo dove spera di trovare il padre. Al suo arrivo scoprirà che la meta è meno importante del viaggio fatto e imparerà a diventare uomo e padre.

Giovedì 6 settembre, ore 19:30, aperitivo con spettacolo, ‘Amleto – Pazzo ad  Arte’, Frammenti di vita che ci ‘ri-guardano’, liberamente tratto da alcune scene dell’Amleto di William Shakespeare, di Alessandra Niccolini e Giuseppe Pestillo, con Giuseppe Pestillo, produzione ‘UnAltroTeatro’.

L’attore veste, di volta in volta, i panni dei vari personaggi del celebre dramma: Amleto, Laerte, Polonio, Claudio, il becchino, e lo fa scegliendo tra il pubblico i suoi interlocutori: Laerte, Ofelia, Rinaldo, Gertrude. Direbbe Polonio: ‘A quale scopo?’ E Rinaldo: ‘Certo lo vorrei sapere, mio Signore!’ Lo scopo è quello di accorciare le distanze tra un testo ‘sacro’ e la vita quotidiana.

Con l’‘Amleto’ un attore, anche se da solo in scena, può divertirsi a trasformare alcuni dialoghi in monologhi, nei quali il personaggio, pur rivolgendosi ad un’altra persona, pare che non ascolti l’interlocutore, e di fatto, sembrano monologhi, come capita spesso nella quotidianità distratta e facilona.

ore 21:00, ‘Certe Stanze’, concerto poetico per musica e voce, di Anna Marchitelli, regia Ettore Nigro, musiche Mario Autore, con Mario Autore, Anna Bocchino, Viola Forestiero, Ettore Nigro, Arturo Scognamiglio, Lorenza Sorino e Roland Music School.

Si potrebbe riempire uno zoo poetico con tutti gli animali, reali o fantastici, presenti in questa raccolta, scrive Massimiliano Virgilio nella prefazione. Dominante è la dimensione della ferinità in cui la ‘poetessa-scurpiona’, mette in fila, spaginandolo, lo zodiaco delle parole. Un versificare che Romano Luperini definisce ‘sensuale e tumultuoso’ e che attinge instancabilmente alla dialettica Eros-Thanatos.

‘UnAltroTeatro’ 
Impegnata nel campo del teatro di ricerca, impresa di produzione teatrale ministeriale, vanta collaborazioni con alcune tra le realtà più importanti presenti sul territorio campano, tra queste Teatri Uniti e Casa del contemporaneo.

Fucina di produzione permanente, ha avviato il corso di perfezionamento teatrale ‘Attore al centro’, dove collabora, in virtù della contaminazione dei linguaggi, con la compagnia di teatro danza ‘Danza Flux’, di Fabrizio Varriale.

Punto cardine della didattica formativa sarà, a partire da quest’anno, la collaborazione con Mauro Avogadro, regista e pedagogo del Piccolo Teatro di Milano e dell’Inda di Siracusa.

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