L’azienda di Arad ‘Cyber Excellence’ ha ricreato, attraverso la realtà aumentata, sequenze rilevanti della vita del Monastero di Bezdin, ubicato nella contea di Arad, luogo di culto rappresentativo della comunità serba in Romania e per il patrimonio storico culturale.
Attraverso questo approccio, un obiettivo di rilevanza storica e religiosa viene valorizzato e promosso a livello internazionale.
L’evoluzione di tale monastero, fondato nel 1539, è strettamente legata al destino della comunità serba del Banato. Qui visse anche il fondatore di questo luogo santo, Iovan Iaksici, originario di Nădlac.
Sebbene bruciato dai turchi, durante l’occupazione ottomana del Banato, non fu abbandonato dai monaci, che continuarono a servire in una chiesa di legno. Quella in mattoni fu costruita a partire dal 1690, in stile bizantino a forma trilobata con tre absidi.
Dopo il 1740 la residenza religiosa conobbe un periodo di sviluppo, al tempo dell’abate Teodosie Veselinovici, che arrivò qui dal cenobio di Vincea, in Serbia.
Durante questo frangente, il Monastero di Bezdin si arricchì di oggetti di culto particolarmente preziosi, tra cui l’icona miracolosa della Madre di Dio, proveniente dal Monte Athos. Nel 1753, il famoso pittore di Arad, Ștefan Tenețchi, dipinse l’iconostasi della chiesa.
Alla fine del XVIII secolo il palazzo comprendeva 52 stanze dove vivevano 16 monaci. Il Monastero di Bezdin rappresentò una tappa importante nella storia della comunità serba dell’Impero austro-ungarico, attorno alla quale si mantenne la fede e la coesione di questa etnia.
All’inizio del XX secolo lavorò a Bezdin il grande artista serbo Ştefan Aleksici, che eseguì splendide composizioni pittoriche.
Nei primi anni 2000 il luogo santo era abitato da un’unica monaca, Madre Anghelina, che si dimostrò estremamente devota al posto, fino al suo passaggio a Dio nel 2014.
Oltre ad essere ancora oggi un riferimento per l’ortodossia serba, il Monastero di Bezdin arricchisce il patrimonio culturale e spirituale di questa parte d’Europa.
Attraverso le nuove tecnologie, la promozione del Monastero di Bezdin diventa molto più semplice, soprattutto per quanto riguarda le giovani generazioni.
Utilizzando la realtà aumentata sono stati ricreati momenti significativi dell’attività della comunità monastica trovata qui, durante il periodo di massimo splendore del cenobio, il XVIII secolo.
Autore Antoniu Martin
Antoniu Martin, storico e analista politico rumeno, specializzato nella storia recente e geopolitica. Ha pubblicato diversi libri sul comunismo rumeno e dell'Europa Orientale, nonché studi e articoli su argomenti di attualità nel campo delle relazioni internazionali.