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‘Monás – La reale sostanza delle cose’ a Fabbrica del Vapore

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Monás - ph Riccardo Cecchini
Monás - ph Riccardo Cecchini


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La nuova creazione di Teatringestazione al debutto nazionale a ‘Danae Festival’ a Milano il 31 ottobre e il 1° novembre

Riceviamo e pubblichiamo.

Un’opera ibrida tra installazione partecipata, coreografia auto-generativa e live cinema che indaga lo statuto dell’immagine nell’era della ‘schermocrazia’, a partire da un’indagine sul pensiero di Debord: ‘Monás – La reale sostanza delle cose’, la nuova creazione di Teatringestazione sarà presentata presso Fabbrica del Vapore / Fattoria Vittadini di Milano, nell’ambito di ‘Danae Festival’, al debutto nazionale il 31 ottobre ore 20 e il 1° novembre ore 18:30.

Anna Gesualdi e Giovanni Trono, fondatori della compagnia interdisciplinare di performing art, vincitrice di due prestigiosi premi internazionali DE.MO./ Movin’UP ed EFFE Award, tracciano le coordinate di un dispositivo scenico, concepito come un ecosistema a cui partecipa il pubblico, all’interno del quale è possibile fare esperienza del differimento del proprio corpo in immagine.

Presentata in anteprima assoluta ad ‘Hangartfest’, festival di danza contemporanea, l’opera nasce, in collaborazione con la dramaturg Loretta Mesiti, per riflettere sul rapporto tra spazio reale e spazio di rappresentazione e come in questa frattura si subisca o si pratichi un esercizio di potere.

Lo schermo riceve i movimenti degli spettatori-partecipanti, restituendoli in una coreografia istantanea. In una reciproca interferenza, il corpo e il suo doppio danno vita a un paesaggio fatto di figure alla ‘deriva’, identità fittizie o copie di identità reali; volti irriconoscibili, corpi frammentati dall’apertura focale della camera, presenze incompiute, fuori fuoco, che di fronte allo schermo restano evocazione e rappresentazione.

L’individuo concorre allo sfondo, la massa si fa eco, premonizione. Si verifica una frammentazione dell’Io in un’infinita gamma di identità coesistenti. ‘Essere’ è una rincorsa alla sovrapposizione, alla cancellazione dell’altro. Sottrarsi non si può; semmai dissolversi e scomparire. E quando il gioco si consuma in ripetizione appare la sostanza reale delle cose.

Giovedì 31 ottobre, al termine dello spettacolo si terrà un incontro con la compagnia, condotto da Luca Mosso, critico cinematografico e direttore artistico di Filmmaker.

Tutte le informazioni su: https://www.danaefestival.com/

Teatringestazione, fondata da Gesualdi | Trono, artistə e curatorə, dal 2006 con sede a Napoli, è riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali come impresa di produzione di ricerca teatrale e sperimentazione artistica. La loro azione artistica mira a sovvertire le coordinate del quotidiano per inaugurare uno spazio di crisi e interrogazione collettiva.

Le loro opere e i loro progetti fanno parte di un unico discorso poetico declinato in formati ibridi per affermare la dimensione politica del teatro, superando i formati convenzionali dello spettacolo dal vivo.

Lavorano in contesti nazionali, internazionali, indipendenti, istituzionali, artistici e sociali. Tra i tanti: Hangartfest – Pesaro; Sunplugged Festival, Faro (PRT), Ystad (SWE), Bari (ITA); Breaking Walls Festival, Cairo (EGY), Timișoara 2023 (ROU); Bethlehem Site-Specific Festival/Al-Harah Theatre – Betlemme (PSE); Le Danzatrici en plein air – Ruvo di Puglia; Danae Festival – Milano; Periferico Festival – Modena; ConTempo, Kaunas (LTU); Matera-Basilicata 2019 ECoC; Valletta 2018 ECoC (MLT); International Culture Summit, Edimburgo (GB-SCT); DMZ Research Lab and Open Forum, Seoul (KOR); Dance Interfaces, Tenerife (ES); CAMP_iN, San Luis Potosì (MEX); Institut für Theater Film und Medienwissenschaft – Goethe Universität, Frankfurt am Main (DE); R.E.D. Residency Eina Danz – Eina, Oslo (NOR); La Soffitta – DAMS, Bologna; CRT – Triennale Teatro dell’Arte, Milano; Napoli Teatro Festival – Napoli; e molti altri. Realizzano laboratori e progetti in ambito sociale ed educativo e collaborano con università e scuole.

Dal 2006 al 2014 conducono l’attività teatrale permanente con gli internati detenuti nel Manicomio Giudiziario di Aversa; dal 2015 al 2023 lavorano con i detenuti nel carcere di Poggioreale e dal 2024 nel carcere di Secondigliano. Come curatorə, ideano progetti che perseguono e interrogano il principio di ‘Cittadinanza Poetica’, basati sulla compromissione tra la vita quotidiana di cittadinə e artistə, tra la dimensione pubblica e privata, tra ciò che è familiare e quel che è estraneo, con l’obiettivo di creare uno spazio neutro dove le differenze possano coesistere.

Tra i progetti più importanti realizzati come curatorə: Altofest – International Contemporary Live Arts Fest (2011 – in corso) e le sue edizioni speciali programmate nell’ambito delle ECoC; Radio Leib (dal 2021 – in corso); Altofragile – Rassegna (2011 – 2013), in partnership con il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli; In Linea d’Aria Festival (2021), commissionato e prodotto dalla Fondazione Matera 2019; Quando le sirene avevano le ali (2023), commissionato e prodotto dal Comune di Napoli; e molti altri.

Biglietti
online su DICE
Biglietto intero: 15€
Biglietto ridotto: 12€

Info e prenotazioni:
info@teatrodellemoire.it – 338-8139995

‘μονάς (monás)
La reale sostanza delle cose’

Una creazione di Teatringestazione
ideazione, regia e attuazione Gesualdi | Trono
dramaturg Loretta Mesiti
con il sostegno delle residenze:
IntercettAzioni Centro Residenze della Lombardia/Teatro delle Moire/Lachesi Lab – Milano;
Artists in ResidenSì/Ateliersì – Bologna;
Prima Onda Festival/Genìa – Palermo