Il 21 maggio 2023 si svolgerà a Chisinau un grande raduno popolare, destinato a trasmettere un segnale di grande importanza per il destino geopolitico della Repubblica di Moldavia.
Voluto dal Presidente Maia Sandu, dovrà convalidare il cammino europeo del Paese ed esprimere la volontà inequivocabile della maggioranza dei cittadini affinché faccia parte della grande famiglia europea.
Nel discorso di convocazione dell’assemblea popolare, il Presidente della Repubblica di Moldavia ha espresso la convinzione che i suoi cittadini avranno un’ampia partecipazione. Sia i partiti europeisti che la società civile, sono chiamati ad un coinvolgimento attivo in questo passo decisivo per il futuro.
A livello istituzionale, la Repubblica di Moldavia e l’Unione europea hanno compiuto passi significativi l’una verso l’altra.
La risoluzione del Parlamento europeo del 12 aprile è rilevante al riguardo. Dopo aver evidenziato i progressi compiuti nell’ultimo periodo, soprattutto dopo giugno 2022 – quando la Repubblica di Moldavia ha ricevuto lo status di Paese candidato all’UE – la risoluzione del legislatore comunitario raccomanda che entro la fine di quest’anno inizino i negoziati di adesione tra Chisinau e Bruxelles.
Va sottolineato, in questo contesto, che la Repubblica di Moldavia gode di grande simpatia a livello degli Stati dell’UE, aspetto che si traduce in sostegno istituzionale, finanziario ed energetico.
Il vertice della Comunità politica europea che si svolgerà il 1° giugno a Chisinau, al quale parteciperanno 27 Stati, conferma, ancora una volta, la credibilità della Repubblica di Moldavia a livello di cancellerie occidentali.
Tornando all’evento del 21 maggio, riteniamo che rappresenterà un vero e proprio raduno nazionale europeista per dimensioni, civiltà e legittimità. Sarà, senza dubbio, un’occasione eccezionale per la manifestazione dello spirito civico da parte dei cittadini moldavi.
Autore Antoniu Martin
Antoniu Martin, storico e analista politico rumeno, specializzato nella storia recente e geopolitica. Ha pubblicato diversi libri sul comunismo rumeno e dell'Europa Orientale, nonché studi e articoli su argomenti di attualità nel campo delle relazioni internazionali.