Il Ministro dello sport Vincenzo Spadafora in visita alla società che vanta il Marchio di Qualità Oro
Riceviamo e pubblichiamo.
Strutture sportive più confortevoli per garantire una maggiore attenzione alla pratica sportiva dei ragazzi e delle ragazze di ogni età. Sembra una promessa elettorale ed invece è un programma concreto venuto fuori dalla visita del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora all’Arzano Volley.
Ad ospitare l’incontro fra il gradito ospite e l’esponente del Governo italiano è stata la palestra dell’Istituto Professionale Don Geremia Piscopo di Arzano. Ad accoglierlo una festosa pattuglia di tesserate e tesserati insieme alla dirigenza del sodalizio con il Marchio di Qualità Oro, capeggiata dal Presidente Raffaele Piscopo e dal Direttore tecnico Antonio Piscopo e alla padrona di casa la dirigente Carmela Ferrara.
Ha spiegato Antonio Piscopo:
Una bella responsabilità sulle spalle di chi ha avuto in fase di voto un plebiscito dalla città di Arzano e adesso si sta prodigando per non deludere le attese di chi ha riposto fiducia nel programma proposto e che dalla giornata di oggi ha cominciato ad ottenere risposte.
Il momento più significativo è stata la consegna della maglietta di gioco dell’Arzano Volley. A porgerla nelle mani del Ministro Vincenzo Spadafora è stata il capitano della formazione iscritta al campionato di serie B1 femminile Nunzia Campolo.
Ha spiegato il Ministro Vincenzo Spadafora:
Ci rivedremo a gennaio per un nuovo incontro con tutti i rappresentanti dello sport arzanese. Abbiamo un fondo che si chiama ‘Sport e periferie’ dal quale si può attingere. Non credo che ad Arzano si sia mai fatta una programmazione del genere, le risorse ci sono bisogna soltanto saperle attingere e spenderle bene.
L’incontro che faremo a gennaio con tutte le organizzazioni sportive del territorio servirà a fare un elenco delle cose prioritarie da fare ad Arzano in modo da essere molto operativi e pratici.
Lo faremo con il commissario prefettizio che ora è insediato, in modo che il Comune e le associazioni possano finalmente presentare i progetti per riaprire le strutture in disuso o costruire nuovi spazi per ogni ragazzo e per ogni disciplina sportiva.