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Mille lavoratori somministrati del frusinate con il fiato sospeso

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La UILTemp chiede tutela, rinnovo contratti e formazione

Riceviamo e pubblichiamo.

Sono circa 1000 i lavoratori somministrati della provincia di Frosinone con il fiato sospeso in attesa di avere notizie certe sul loro futuro che l’emergenza sanitaria ha reso nebuloso.

Lavoratori con contratti a termine, che sono scaduti o stanno scadendo in queste settimane, che vanno tutelati. In tutta Italia ce ne sono circa 600 mila, un bacino molto ampio che rappresenta una bella fetta dell’economia nazionale.

La UILTemp Frosinone e Lazio stanno lavorando per creare i presupposti affinché tale tipologia di impiegati possa trovare continuità contrattuale e lavorativa.

I dirigenti sindacali, nelle scorse settimane, hanno convinto il Governo a cambiare l’aspetto dell’ultimo decreto che inizialmente aveva precluso alle aziende che avevano richiesta l’accesso alla cassa integrazione di non poter prorogare i contratti a termine.

La settimana scorsa è stato finalmente sottoscritto un accordo per la cassa integrazione fino ad agosto e la possibilità, da parte delle agenzie, di provvedere ad un rinnovo contrattuale senza problematiche di sorta.

A sostegno dei somministrati, in questi mesi, è arrivato anche l’ente bilaterale Ebitemp, che ha previsto in caso di malattia da Covid-19, degli indennizzi sia a seguito di ricovero in ospedale che di isolamento.

Ora l’aspetto importante sul quale la UILTemp punta è quello della riqualificazione dei lavoratori.

Sottolineano Lorenzo Giuliani della UILTemp Lazio ed Emiliano Faiola responsabile di Frosinone:

È fondamentale procedere ora alla riqualificazione degli addetti con formazione a distanza, visto che in questo periodo molte attività sono state riconvertite e la pandemia costringerà a dei cambiamenti radicali nella gestione delle stesse che anche i lavoratori dovranno osservare.

Nella ristorazione e nel turismo, in particolare, le nuove regole saranno stringenti e dunque è facile prevedere che tutte le professionalità dovranno adeguarsi. La UILTemp ritiene questo aspetto fondamentale e sullo stesso sta lavorando già da qualche settimana.