Garavaglia: Tante opportunità da cogliere
Riceviamo e pubblichiamo.
Come l’edilizia scolastica sta cambiando nell’ottica della sostenibilità nell’era della transizione energetica: è il focus del seminario, promosso dal dipartimento di Urbanistica del Coordinamento della Città di Milano di Fratelli d’Italia e dal Gruppo consiliare del partito di Giorgia Meloni in Regione Lombardia, con cui è stata posta particolare attenzione alle opportunità derivanti dalle partnership tra pubblico e privato.
Ai lavori sono intervenuti numerosi interlocutori: Mario Mantovani, Eurodeputato di FdI; Paola Frassinetti, Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’istruzione e del merito nel Governo Meloni; Grazia di Maggio, della Commissione della Camera alla Cultura, Scienza e Istruzione; Federico Romani, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia; Francesca Caruso, Assessore alla Cultura di Regione Lombardia; Christian Garavaglia, Capogruppo di FdI in Regione Lombardia; Simone Orlandi, Coordinatore di FdI Milano; Maurizio Iennaco, Responsabile Dipartimento Urbanistica FdI Milano; Luciana Volta, Direttore generale Ufficio Scolastico Regionale Lombardia; Marco Salone, Responsabile Edilizia scolastica di Cassa Depositi e Prestiti; Giovanni Brianza, AD Edison Next; Silvio Bosetti, Presidente dell’associazione Costruire Scuole e Gianni Verga, urbanista.
Seminario moderato da Alessandro Galimberti de Il Sole 24 Ore.
Il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Christian Garavaglia, afferma:
L’istruzione pubblica è uno degli asset fondamentali per la prima regione italiana, la Lombardia.
Rappresenta, infatti, l’investimento sulle future generazioni, sulla crescita culturale, sulla sfida della competitività che può essere vinta, lo dico prima da docente universitario che da politico, mediante una formazione sempre più all’avanguardia.
L’obiettivo di questo convegno credo debba essere anche quello di cercare nuove strade, di ideare soluzioni sempre più adeguate ai tempi per soddisfare nel modo migliore la domanda e il bisogno di istruzione dei giovani lombardi.
Il Presidente del Consiglio di Regione Lombardia, Federico Romani, ha dichiarato:
L’edilizia scolastica è il punto di partenza per ripensare il sistema scuola che deve essere più connessa, più innovativa, al passo con i tempi e con le esigenze degli studenti e delle famiglie e più sostenibile.
Dobbiamo sapere cogliere le opportunità della partnership tra pubblico e operatori del settore edilizio in un’ottica di sviluppo sostenibile in grado di tutelate il territorio e creare ricchezza e lavoro.
Ma la sostenibilità non deve essere un concetto astratto o ideologico, un obiettivo da raggiungere ad ogni costo.
Abbiamo di fronte una sfida: la capacità di coniugare sviluppo e tutela dell’ambiente in chiave innovativa è la scommessa da vincere per avere scuole più moderne e capaci di guardare al futuro. E per dare un futuro alle nostre comunità e ai nostri territori.
L’Eurodeputato, On. Mario Mantovani, ha così dichiarato:
Troppo spesso nel nostro Paese è necessario un fatto tragico, un evento eclatante per far sì che le istituzioni – tutte – pongano la dovuta attenzione alle esigenze reali di sicurezza civile.
Poi però, man mano che l’emergenza si affievolisce resta il tema di come evitare che la tragedia si ripeta.
Il 22 novembre 2008, avvenne un fatto davvero tragico. Il soffitto di un liceo, sulle colline Torinesi a Rivoli, crollò per un cedimento di alcuni elementi non strutturali durante una normale mattinata di scuola.
Vito Scafidi morì sotto i laterizi del controsoffitto e Adrea Macrì rimase gravemente ferito, tanto che da allora ha perso l’uso delle gambe e, grazie alla sua straordinaria forza d’animo, ha fatto una brillante carriera paraolimpica cimentandosi in diversi sport.
L’Eurodeputato Mario Mantovani ricorda così quando da Sottosegretario alle Infrastrutture con delega all’edilizia statale delineò un piano di azioni per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, che ebbe come risultato la ristrutturazione di 1.706 scuole.
Ha concluso l’On. Mantovani:
Da allora la spinta propulsiva sull’edilizia scolastica si è un po’ persa. Comunque, l’Anagrafe edilizia scolastica all’epoca fu costituita ed è la mia eredità al Ministero.
La scuola, il luogo a cui affidiamo per tanti anni i nostri ragazzi, non può e non deve essere un luogo di pericolo. Sono certo che il Governo Meloni saprà rimettere al centro delle politiche d’investimento un’edilizia scolastica sicura e sostenibile.
Il Sottosegretario del Ministero all’Istruzione e Merito Paola Frassinetti ha affermato:
L’edilizia scolastica costituisce una priorità assoluta per il Governo e non solo per garantire la sicurezza dei nostri studenti ma anche per garantire la fruibilità degli ambienti didattici a tutti e per rendere le scuole innovative, sostenibili, sicure ed inclusive: questo è il nostro obiettivo.
Le risorse del PNRR investite nell’edilizia scolastica ammontano a 11 miliardi di euro, in particolare quelle dedicate alla messa in sicurezza degli edifici scolastici sono pari a 945 milioni di euro.
L’On. Grazia Di Maggio, componente della Commissione Cultura, Istruzione, Sport Camera dei Deputati ha fatto evidenziato:
La qualità degli edifici scolastici non è solo una questione strutturale, ma incide profondamente sull’istruzione e sull’esperienza formativa dei giovani.
La pandemia ha evidenziato l’importanza di spazi sicuri e adeguati all’apprendimento.
Oggi, la sfida è migliorare la sicurezza, promuovere la sostenibilità energetica, integrare nuove tecnologie e garantire inclusività.
Con oltre 5 miliardi di euro stanziati dal PNRR, il Governo Meloni ha avviato un piano per la riqualificazione e la costruzione di scuole sicure e sostenibili, rafforzando anche le infrastrutture sportive. Un impegno necessario per un sistema scolastico innovativo, resiliente e inclusivo.
Francesca Caruso, Assessore alla Cultura di Regione Lombardia ha portato i saluti, ribadendo la centralità del tema affrontato e le azioni varate al riguardo dalla Regione:
La Giunta regionale, sin dall’inizio della legislatura, si è fortemente impegnata per realizzare interventi volti al risparmio energetico delle scuole lombarde, proseguendo quell’attività di investimenti che ha visto in questi anni i nostri istituti scolastici sempre più al centro dell’attenzione.
Lo scorso aprile, ad esempio, ha approvato una delibera mirata a garantire un futuro più green per le scuole della Lombardia, mettendo a disposizione complessivamente 72 milioni di euro, al fine di realizzare un vero e proprio efficientamento energetico delle scuole pubbliche, con azioni riguardanti sia la riqualificazione degli involucri edilizi per l’incremento dell’efficienza energetica sia la generazione di energia da fonti rinnovabili.
Ha portato i saluti l’Assessore regionale alla Casa, Paolo Franco, che ha ribadito come il tema della sicurezza e riqualificazione degli istituti scolastici non sia solo una questione relativa alla sicurezza ma anche a una migliore fruibilità e innovazione degli edifici al servizio degli alunni, dei docenti e delle famiglie.
Ha sottolineato:
Al riguardo oggi abbiamo stanziato 20 milioni di euro finalizzati alla riqualificazione degli alloggi ALER per combattere sempre più l’annoso tema degli immobili sfitti.
Simone Orlandi, Coordinatore di FDI Milano città, ha dichiarato:
Con questo seminario vogliamo porre l’accento su un tema cruciale: costruire scuole sostenibili è un impegno fondamentale per il futuro delle nostre città e delle nuove generazioni.
Nell’era della transizione energetica, è essenziale che l’edilizia scolastica diventi un simbolo di innovazione e sostenibilità.
Il Responsabile del dipartimento di Urbanistica di Fratelli d’Italia Milano Maurizio Iennaco ha detto:
Tra i temi su cui possiamo confrontarci è come nell’edilizia residenziale pubblica, il principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale, ovvero il partenariato pubblico-privato, diventi fondamentale per la realizzazione di progetti innovativi che tengano conto anche delle opportunità rappresentante dall’apertura degli spazi alla comunità.
L’urbanista Giovanni Verga ha detto:
Ci sono molte scuole da rigenerare e altre nuove da costruire. È l’occasione anche perché, in molti casi, gli edifici scolastici diventino dei veri e propri centri di servizio della comunità; quindi, anche ‘luoghi’ per attività sociali, ricreative, sanitarie di tutta la comunità.
Quando gli spazi fisici non sono utilizzati per la didattica sono moltissime le attività possibili: corsi di aggiornamento per tutte le attività lavorative, corsi per la formazione permanente dei professionisti spazi per attività di associazioni culturali – ricreative – sociali.
Di più, in alcune città, come ad esempio Milano, ci sono scuole con ampi spazi non utilizzati che potrebbero essere usati per insediare poliambulatori di quartiere con presenza costante di medici ed infermieri sgravando anche l’affollamento dei Pronto Soccorso degli Ospedali.
Il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Luciana Volta ha affermato:
Viviamo in un’epoca di rapidi e significativi cambiamenti, dove la sostenibilità è una necessità imperativa, oltre che una scelta etica.
Le nostre scuole, pilastri dell’educazione e della formazione delle future generazioni, devono essere al centro di questa trasformazione.
Non sono solo luoghi di apprendimento, ma anche ambienti in cui i giovani trascorrono gran parte delle loro giornate. È essenziale che questi spazi siano sani, sicuri e stimolanti.
Un edificio scolastico sostenibile non solo riduce l’impatto ambientale, ma offre anche un contesto di apprendimento efficace, in special modo nei casi in cui si intendano adottare metodologie didattiche innovative.
Accanto all’impegno assicurato dalle Istituzioni competenti per la costruzione di nuovi edifici scolastici, occorre ribadire l’utilità degli sforzi compiuti per rendere più sostenibili e innovative le strutture esistenti.