Fornite alcune prime risposte pratiche alle esigenze sorte in seguito alla riforma che ha interessato gli Enti del Terzo Settore
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.
La recente riforma del Terzo Settore è sicuramente una legge importante e attesa, ma in questa sua prima fase attuativa sta suscitando troppi dubbi interpretativi e normativi: le leggi invece devono contribuire ad alleggerire e semplificare la vita dei cittadini, del mondo delle imprese e dell’associazionismo in particolare, cercando di dare risposte puntuali alle loro esigenze.
Per questo è necessario ora garantire alle realtà del Terzo Settore un aiuto, un supporto e un sostegno ancora maggiore soprattutto dal punto di vista giuridico. Il volontariato è una risorsa straordinaria, senza il volontariato gli enti pubblici non potrebbero garantire molti servizi essenziali che sono oggi considerati eccellenze della Lombardia: per questo la sussidiarietà è sarà sempre il principio di riferimento delle politiche regionali.
Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi intervenendo oggi, 27 giugno, ai lavori del convegno ‘Orientamenti pratici per il Terzo Settore’ che si è tenuto nell’Aula consiliare di Palazzo Pirelli. Organizzato dal Consiglio Regionale della Lombardia in collaborazione con l’associazione Civil Law, l’evento si è posto la finalità e l’obiettivo di dare le prime risposte pratiche alle esigenze sorte in seguito alla riforma che ha interessato gli Enti del Terzo Settore, con il coinvolgimento in particolare di esperti notarili, commercialisti ed avvocati.
Ad aprire i lavori è stata la Vice Presidente del Consiglio Francesca Brianza, che ha introdotto la sessione mattutina il cui coordinamento è stato affidato al past president del Consiglio nazionale del Notariato Giancarlo Laurini.
Ha detto la Vicepresidente Brianza:
Esprimo grande soddisfazione per aver ospitato questo importante convegno nell’aula del Consiglio Regionale. Una scelta che testimonia l’attenzione che Regione Lombardia rivolge da molti anni al mondo del terzo settore riconoscendone il valore primario a livello sociale e come partner della pubblica amministrazione per la realizzazione integrata delle politiche di welfare.
La riforma del terzo settore è un tema sul quale stiamo lavorando molto in stretta sinergia con le associazioni, i professionisti e il Governo centrale. Il mondo associativo, con oltre 8 mila iscritti nei registri regionali, è una realtà vivace e imprescindibile per la nostra regione. Una fucina di grandi opportunità che intendiamo continuare a sostenere e implementare.
Quattro i focus in programma nella mattinata: sul tema ‘L’entrata in vigore della normativa, gli adeguamenti, la pubblicità, le novità contabili e la disciplina transitoria’, sono intervenuti il notaio Sergio Luoni e i professori Paolo Esposito e Giuseppe Trimarchi; sull’argomento ‘Gli ets: le fondazioni, le odv le aps e le imprese sociali’ hanno relazionato gli avvocati Maria Carla Barbarito e Stefano Dolcini e i notai Andrea Maistrello e Giuseppe Mattera; terzo focus dedicato quindi ai ‘Rapporti con gli enti pubblici, i controlli e l’applicazione del codice degli appalti; le ipab’ con interventi degli avvocati Cristina Bassani ed Emanuele Finaldi e dei professori Giuseppe Trimarchi e Domenico Piazzolla; infine sul tema ‘Il nuovo regime tributario sia per imposte dirette che indirette’ parola a Paolo Esposito, Francesco Mansi e Giuseppe Mattera.
La sessione pomeridiana è stata quindi dedicata ad approfondire l’argomento ‘Gli Enti del Terzo Settore: il (diritto) privato al servizio del pubblico’. Alla tavola rotonda moderata da Alessia Maccaferri del quotidiano Il Sole 24 Ore, è intervenuto il Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Carlo Borghetti:
La riforma del Terzo Settore è importante e sono sicuro che alla fine la sua attuazione darà i risultati attesi e sperati.
Si tratta però di una riforma complessa, che soprattutto in questa prima fase attuativa necessita di un confronto costante tra le istituzioni, in particolare le regioni, gli operatori del mondo del volontariato e gli esperti in campo giuridico e normativo.
Un dialogo continuo e propositivo tra tutte le parti in causa è una condizione indispensabile perché la riforma possa dare le risposte migliori soprattutto in campi come quello dei servizi alla persona, a beneficio di tutti i cittadini che di questa riforma sono i destinatari finali.
Hanno partecipato alla tavola rotonda anche l’Assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità Stefano Bolognini; Luciano Gallo componente del gruppo tecnico sul codice dei contratti di Anci nazionale; Claudia Fiaschi rappresentante del Forum del Terzo Settore; Giuseppe Trimarchi in qualità di coordinatore del gruppo di esperti; Luca Degani Presidente di UNEBA Lombardia; Andrea Cancellato Presidente di Federculture e Valeria Negrini Presidente di Federsolidarietà Lombardia.