In mostra dal 9 luglio al 31 dicembre a Milano
Dopo ‘Una vita da scienziata’ cambiano gli scatti esposti negli spazi del Centro Diagnostico Italiano che, da martedì 9 luglio, ospiterà ‘Milano con gli occhi di Leonardo’ la mostra fotografica ideata e realizzata da Fondazione Bracco e Accademia Teatro alla Scala in occasione del 500° Anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci, e che sarà visitabile fino al 31 dicembre 2019.
Che cosa vide Leonardo quando, trentenne, lasciata la corte fiorentina dei Medici, arrivò a Milano? La risposta si trova nelle immagini realizzate da cinque giovani fotografe del Corso di fotografia e video di scena dell’Accademia scaligera, che condurranno il pubblico attraverso un viaggio nei luoghi che Leonardo vide e frequentò.
Nella galleria fotografica allestita presso il Centro Diagnostico Italiano di via Saint Bon a Milano, si avvicendano scorci e monumenti della città secondo diverse angolature: una città dal cuore rosso come i mattoni delle sue case e azzurra come la moltitudine di corsi d’acqua e canali dai quali era attraversata. Una narrazione per immagini accompagnata dai racconti della storica dell’arte M. Alessandra Filippi.
Un percorso ideale fatto di luoghi ed edifici, che già allora esistevano e che ancora oggi sono conservati, che si snoda lungo dodici tappe, luoghi simbolo della Milano fra Quattrocento e Cinquecento, tra cui la Basilica di Santa Maria delle Grazie, Palazzo Borromeo, la Cripta della Chiesa di San Sepolcro e Ca’ Granda.
La mostra nasce nell’ambito del progetto pluriennale di partnership tra Fondazione Bracco e l’Accademia Teatro alla Scala a sostegno delle nuove generazioni e dei talenti emergenti e si inserisce in un ricco calendario di eventi e iniziative che ricordano il grande genio in occasione dei cinquecento anni della sua morte.
In particolar modo a Milano, dove Leonardo trascorse gran parte della sua vita e dove ha lasciato un segno indelebile con il Cenacolo in Santa Maria delle Grazie, capolavoro visitato ogni giorno da migliaia di persone.
Afferma Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco e Presidente e Amministratore delegato del CDI:
Questa è davvero una mostra speciale. Perché celebra il grande maestro del Rinascimento in un modo molto particolare che invitiamo a venire a scoprire.
Le giovani fotografe ripercorrono l’ideale panorama di uno dei periodi più intensi e fecondi della vita di Leonardo: i vent’anni trascorsi dal 1482 a Milano ospite di Ludovico il Moro alla corte vecchia dove ora sorge Palazzo Reale.
Leonardo, per me, ancora oggi incarna un binomio insuperabile di talento e ricerca, che a mio avviso si ritrova nel modello italiano di fare impresa.
Il ciclo delle mostre avviato da Fondazione Bracco nel 2010 in collaborazione con il CDI è rinnovato ogni anno nella convinzione, sostenuta da evidenze scientifiche, che l’esposizione all’arte e alla cultura contribuisca al complessivo miglioramento della qualità della vita.
‘Milano con gli occhi di Leonardo’
Centro Diagnostico Italiano
va Saint Bon 20, Milano
vernissage: 9 luglio 2019, ore 18:30
La mostra resterà aperta fino al 31 dicembre
Dal lunedì al venerdì ore 7:00 – 19:00;
il sabato ore 7:00 – 18:00
I luoghi di Leonardo
Leonardo arrivò a Milano nel 1482 e vi trascorse, in tutto, quasi vent’anni. Fu uno dei periodi più intensi e fecondi della sua vita. La sua prima sistemazione, ospite del Ludovico il Moro, fu la Corte Vecchia, dove oggi sorge Palazzo Reale.
Dalle sue finestre osservava salire il Duomo e ne seguiva il cantiere con qualche preoccupazione per la statica dell’edificio. All’epoca Milano era una delle più popolose metropoli d’Europa e Leonardo pensò come ridurne la confusione e l’insalubrità immaginando una città ideale scandita dalla razionalità di canali navigabili, i Navigli.
Altri luoghi del Leonardo milanese furono la Ca’ Granda, pionieristico ospedale dove il genio di Vinci partecipò a molte anatomie grazie a cui studiò il corpo umano, il Castello Sforzesco, cui Leonardo aveva il privilegio di accedere in totale libertà, la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, il Cenacolo di Santa Maria delle Grazie e la sua famosa vigna.
Fondazione Bracco
Fondazione Bracco nasce dal patrimonio di valori maturati nei 90 anni di storia del Gruppo Bracco, con l’intento di creare e diffondere espressioni della cultura, dell’arte e della scienza quali mezzi per migliorare la qualità della vita e la coesione sociale. Particolare attenzione viene riservata all’universo femminile e al mondo giovanile nei vari ambiti della vita.
La multidisciplinarità degli ambiti e l’integrazione tra saperi sono criteri qualitativi importanti sia nella progettazione, sia nella selezione delle attività.
Accademia Teatro alla Scala
L’Accademia Teatro alla Scala, presieduta da Alexander Pereira e diretta da Luisa Vinci, forma tutte le figure professionali che operano nello spettacolo dal vivo: artistiche, tecniche e manageriali. La proposta didattica si articola in quattro dipartimenti, Musica, Danza, Palcoscenico – Laboratori, Management, per una trentina di corsi frequentati ogni anno da oltre 1.700 allievi. Alle lezioni teoriche e pratiche in aula si affianca un’intensa attività artistica “sul campo”, secondo la filosofia del learning by doing, in Italia e all’estero. La docenza è affidata ai migliori professionisti del Teatro alla Scala e ai più qualificati esperti del settore.
Centro Diagnostico Italiano, CDI
Il Centro Diagnostico Italiano è una struttura sanitaria a servizio completo orientata alla prevenzione, diagnosi e cura in regime ambulatoriale, di day hospital e day surgery nata a Milano nel 1975. È presente sul territorio lombardo attraverso un network di 24 strutture, collocate a Milano, Corsico, Rho, Legnano, Cernusco sul Naviglio, Corteolona, Pavia e Varese.
CDI è accreditato con il SSN per le aree di laboratorio, imaging, medicina nucleare, radioterapia e visite specialistiche ambulatoriali. Dispone di un’area privata e di un’area a servizio delle aziende.
Foto Marta Baffi
Autore Domenico Esposito
Domenico Esposito, nato ad Acerra (NA) il 13/10/1958, laureato in Scienze Organizzative e Gestionali, Master in Ingegneria della Sicurezza Prevenzione e Protezione dai Rischi, Master in Scienze Ambientali, Corso di Specializzazione in Prevenzione Incendi. Pensionato Aeronautica Militare Italiana.