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Mila Maraniello con la mostra ‘My Ar’ alla Pinacoteca Patiniana

Mila Maraniello


In mostra a Castel di Sangro (AQ) dal 23 novembre al 16 dicembre

Riceviamo e pubblichiamo.

La giovane artista Mila Maraniello torna a Castel di Sangro (AQ) con la sua pittura digitale. Ospite della Pinacoteca Patiniana, dopo il grande successo dell’esposizione nel Complesso di San Domenico Maggiore a Napoli e la presenza a Palazzo Reale nel contesto del ‘Campania Libri Festival’, dal prossimo 23 novembre 2023 alle 10:30 presenterà la sua mostra personale ‘MyAr’- ‘Napoli, Mystica et Arcana’.

Allestita nella storica Pinacoteca riservata alle opere del celebre pittore castellano Teofilo Patini, dove rimarrà fino al 16 dicembre, la personale dell’affermata digital artist, per la sua inaugurazione prevede la partecipazione di numerosi ospiti tra cui la responsabile della Pinacoteca Cinzia Mattamira e l’Assessore del Comune di Castel di Sangro, Enia Acconcia.

Legata anche alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’evento inaugurale vedrà la partecipazione di una rappresentanza del Centro Antiviolenza Donna. Così, con queste premesse e con la presentazione del direttore artistico del progetto, il giornalista e critico Giuseppe Giorgio, la personale ‘My Ar’ porterà nella bella città abruzzese in provincia dell’Aquila le diciassette opere della Maraniello ispirate a quei personaggi legati a doppio filo a una Napoli esoterica e misteriosa.

Con la mostra, ribadendo la vocazione interiore di creare forme e colori superando preconcetti e omologazioni, Mila scandaglia i più profondi meandri dell’animo umano.

Ispirate a quelle figure scaturite da una Napoli segreta e arcana, tra munacielli, negromanti, fantasmi e storie maledette di sangue e tradimento, le opere della Maraniello anche alla Pinacoteca Patiniana lasceranno trasparire i sentimenti drammatici di vita pronti a elevarsi verso passionali artifici pittorici.

Partendo dalla filosofia di presenze mistiche e non tangibili e dai personali guizzi sulla tavoletta grafica, l’abile digital artist continuerà a confermare il suo desiderio di modernità, unitamente al bisogno di difendere le tracce di tempi lontani sinonimo di remote identità culturali.

In equilibrio tra il passato e il presente, rito e costume, le grafiche in esposizione a Castel di Sangro continueranno a protendersi verso l’infinito e l’ignoto fino a raggiungere l’essenza di una Napoli millenaria intrisa di leggenda. E ciò con degli emozionanti e vividi momenti visivi capaci di porre a confronto l’aldilà con la vita reale.

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