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Migrazione sanitaria, Giuliano, UGL: ‘Fermare l’esodo da sud a nord’

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Giuliano UGL


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Il sindacalista: ‘Garantire assistenza equa e di qualità in tutta Italia’

Riceviamo e pubblichiamo.

Dichiara il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano:

Tra i tanti temi che il Ministro Schillaci si troverà a fronteggiare quello della migrazione sanitaria è centrale e va affrontato con urgenza.

Le politiche dei Governi precedenti hanno spaccato sempre più l’Italia a metà e così oggi l’assistenza è un diritto non garantito a tutti i cittadini ed a fare la differenza è, purtroppo, la geografia con Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto che raccolgono il 94,1% del saldo attivo.

Sono 3,3 i miliardi di euro generati che seguendo il percorso di tantissimi italiani si spostano dal sud al nord. Questo perché i cittadini sono alla ricerca di prestazioni che in loco non sono garantite, generando quindi un esodo costante.

Una disparità che genera una grande disomogeneità nell’assistenza territoriale a cui deve essere posto rimedio. Anche perché sono tanti coloro che, non potendo assumersi gli oneri degli spostamenti, decidono di non avvalersi di cure e prestazioni.

Non può esistere, in base ad una connotazione geografica, una sanità di serie A ed una di serie B.

È bene affrontare il tema con urgenza per garantire un’equa assistenza di qualità ed il diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione sull’intero territorio nazionale.