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‘Metamorfica’ a Rosy Boa

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'Metamorfica'


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Le opere di Marcello Oltrana Bianchi in mostra ad Arezzo dal 12 agosto al 22 ottobre

Riceviamo e pubblichiamo.

Rosy Boa è lieta di invitarvi sabato 12 agosto, ore 18:00, alla mostra personale dell’artista Marcello Oltrana Bianchi dal titolo ‘Metamorfica’.

Curata da Matilde Puleo e con un testo in catalogo di Tonina Tanda, la mostra personale presenta un arco temporale che va dagli anni Settanta al Duemila e mette in mostra oltre 60 opere di piccole e medie dimensioni realizzate con diverse tecniche: fotoritocco, pastelli, cera, stampe in monotipo, collage e acrilici su carta e su tela.

‘Metamorfica’ esplora l’universo sconfinato dell’ibridazione. Si tratta dell’indagine di quel confine fra la figura umana e l’animale o fra questa e l’ambiente che è sempre più permeabile e indefinito.

Mediante tecniche diverse che vanno dal disegno su carta alla tempera, dal monotipo, l’acrilico o la cera al fotoritocco, l’artista presenta la sua poetica nutrita da una vivace curiosità nell’affrontare figure e tematiche anche lontane fra loro – mito e astrazione passando dal Faust – ma accomunate e contraddistinte da un segno sempre fortemente espressivo, sintetico e spiccatamente riconoscibile.

Si leggono, infatti, molte tipologie di metamorfosi. A volte possono subire trasformazioni soltanto alcune parti della testa, o presentare arti alterati e corpi snaturati così come accade alle architetture, ma quando si tratta di volti e di parti superiori del busto, l’artista sembra maggiormente impegnato a raccontare cosa accade nelle sedi delle funzioni fondamentali e primarie dell’essere umano. Quelle nelle quali si innesca un processo di stimolazione e riattivazione di nuove vitalità.

Non è solo una questione formale dunque. C’è un fluire diverso di azioni e fluidificazioni che l’artista impone all’individuo ritratto. Un fluire che ha spesso la capacità di trasformare l’artista stesso in una sorta di veggente.

Con questa mostra si intende dare continuità al progetto della collezione permanente di Rosy Boa, dal titolo ‘Marcello Oltrana Bianchi – scuola d’arte e di pensiero’ e definire ancora una volta quanto vario e sostanzioso sia il processo artistico di questo artista.

Biografia

Marcello Bianchi (1954 – 2018) nasce ad Arezzo e studia a Firenze, dove frequenta il Liceo Artistico e realizza il primo manifesto in serigrafia ‘Firenze non restaura’, murale di grandi dimensioni.

Realizza contemporaneamente disegni d’oreficeria per la UnoaErre e si occupa della grafica per loghi di varie attività commerciali. Dopo varie esperienze di esposizioni, performance, collocazioni, legate a una pittura di nuova figurazione, gli anni Ottanta orientano la sua indagine verso il settore dell’incisione calcografica.

È il ‘mondo nuovo’, una ricerca vitale che muove entro tre elementi fissi: forma – materia – superficie che diventano vere e proprie strutture dialoganti.

Nel 1980 conduce il corso di Grafica e Incisione col patrocinio della Provincia e della Regione Toscana- Assessorato istruzione e Cultura e collabora alla realizzazione dei libretti promozionali Films d’Essai col Cinema Arsenale presso La Spezia.

Nel 2006 insegna ancora incisione calcografica presso la Sezione Orafi dell’Istituto Margaritone e progetta un laboratorio di stampa su stoffa per ragazzi con handicap cognitivo e vari laboratori di educazione all’immagine per i ragazzi con sindrome di down o diversamente abili.

La sua esperienza artistica conclusa prematuramente, interrompe un momento nel quale la pittura riaffiora prepotentemente.

Rosy Boa

Rosy Boa è un centro d’arte che nasce con l’intento di essere il contenitore di una proposta artistica trasversale nella quale l’arte è caratterizzata da una forte sperimentazione, intesa come oggetto di trasformazione personale e sociale.

I lavori esposti restituiranno riflessioni sul presente e sulla società, lavorando sull’idea di opera d’arte e innescando dialoghi tra le diverse forme espressive. Accanto a un fitto programma di mostre, sono previsti la realizzazione di attività formative ai più diversi livelli, incontri pubblici, interventi documentari, la nascita di un’agenzia/incubatore creativo e l’apertura di un bookshop dedicato all’arte contemporanea.