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Messaggi antisemiti sulla pagina Facebook di Argento Vivo Edizioni

'Shoah - La cintura del Male' di Antonio Masullo


Bersaglio del becero comportamento post che promuovono il libro di Antonio Masullo, ‘Shoah – La cintura del Male’

La notte tra sabato 9 e domenica 10 novembre la pagina Facebook di Argento Vivo Edizioni è stata “imbrattata” da messaggi palesemente antisemiti, a commento di post che riguardano la promozione del libro di Antonio Masullo Shoah – La cintura del Male‘, pubblicato dalla stessa casa editrice.

Il romanzo, che affronta la vicenda della deportazione degli ebrei dall’originale punto di vista della mistica nazista, è stato, dunque, bersagliato da parte di due profili, prontamente segnalati all’amministrazione del popolare social.

Evidentemente, il clima di odio, il contesto di conflitto sociale che si respira negli ultimi mesi in Italia, non ha risparmiato un’opera che sta raccogliendo un ottimo successo di critica e di pubblico, oltre ad una visibilità che, probabilmente, potrebbe cominciare a dare fastidio a frange di intolleranti, anche se per il momento sembrano essere episodi isolati.

L’allarmismo, però, non è esagerato, soprattutto in considerazione di quanto accade, ad esempio, alla Senatrice Liliana Segre, continuamente bersagliata da minacce ed insulti, tanto da rendere necessaria l’assegnazione di una scorta.

Abbiamo contattato William Silvestri, Direttore editoriale di Argento Vivo che ci ha dichiarato:

Questa mattina al risveglio ho trovato un messaggio da parte di uno dei ragazzi che curano la pagina Facebook di Argento Vivo Edizioni. Essendo domenica, ho subito realizzato che doveva essere successo qualcosa di grave. Infatti il nostro collaboratore mi ha informato che aveva appena provveduto a rimuovere alcuni messaggi antisemiti lasciati da due “gentili signori” sotto al post con cui pubblicizzavamo la locandina della prossima tappa del Tour della Memoria, allorché l’autore di ‘Shoah – La cintura del Male’ Antonio Masullo e il sottoscritto saremo ospiti a Dolo, in provincia di Venezia.

Sfortunatamente il collaboratore, che è stato tempestivo nel segnalare i contenuti agli amministratori di Facebook, è stato fin troppo solerte perché ha rimosso i commenti senza pensare a “immortalarli” con degli screenshot.

Me ne rammarico perché certi figuri andrebbero esposti alla gogna mediatica, con tanto di nome e cognome a corredo degli orribili contenuti che, ben protetti dietro a un monitor, hanno avuto il coraggio di rilasciare, abituati probabilmente a evacuazioni fatte della medesima sostanza dei loro pensieri.

Il contenuto di entrambi i messaggi era farcito di insulti purtroppo “classici” in questo genere di esternazioni, come ad esempio il termine “ebrei” impiegato a mo’ di offesa, oppure “sionisti”, “rabbini”, “mercenari”, “banchieri”, “delinquenti legalizzati” e “padroni del mondo, l’11 settembre l’hanno voluto loro”.
E mi sono fermato a quelli che si possono raccontare.

Inoltre, una di quelle due menti raffinate ha ben pensato di esplicitare ulteriormente la propria pochezza, postando l’immagine di una svastica subito sotto al proprio commento.

Tutto questo ovviamente per noi di Argento Vivo è linfa, perché da un lato ci offre l’ennesima conferma che il percorso di sensibilizzazione delle coscienze messo in atto insieme ad Antonio Masullo si trova sempre più sulla strada giusta; e dall’altro ci regala ancora più forza, ancora più slancio per moltiplicare l’impegno a sostegno di quella che ormai per noi è una missione morale che ci ha recentemente permesso di far sentire la nostra voce nel cuore delle Istituzioni, mediante la conferenza stampa della settimana scorsa in Senato. Voce che, insieme a quella splendida persona che è Masullo, a febbraio faremo ascoltare anche al Parlamento Europeo.

L’autore, Antonio Masullo, ha invece affermato:

Ritengo che i fatti accaduti l’altra notte, in merito al tour della Memoria che promuove il mio testo sull’Olocausto, siano gravi, inammissibili e inaccettabili.

Avevo messo in conto l’eventualità di situazioni incresciose del genere, ma non così presto. Pertanto, non posso dire altro che sento di essere sulla strada giusta. Sento di essere un fervido oppositore al negazionismo. Respingo ogni tipo di violenza o vessazione verbale o di altra natura.

La Memoria è un valore assoluto che restituisce dignità alla verità e all’Umanità. ‘Shoah – La cintura del Male’ arriverà fin dove è giusto che giunga e dirami i suoi effetti culturali e conoscitivi. Siamo in un periodo storico simile, molto simile a quello in cui si formarono i semi nazisti dell’antisemitismo.

Il mio cammino nella Memoria, per la Memoria e con la Memoria ha un valore etico, sociale ma soprattutto spirituale. Ci vediamo il 13 novembre in Veneto.

Non possiamo che manifestare la totale vicinanza ad editore ed autore. Quella personale, anche per il rapporto di profonda amicizia che mi lega ad entrambi gli involontari protagonisti dello spiacevole episodio. Del resto, la cosa mi tocca ancor più da vicino, essendo autore della prefazione del romanzo.

Ma ad Antonio e William va anche la solidarietà di tutta la redazione di ExPartibus, che da ormai un anno accompagna ‘Shoah – La cintura del Male’, in quello che lo stesso autore ha definito il tour della memoria.

Autore Pietro Riccio

Pietro Riccio, esperto e docente di comunicazione, marketing ed informatica, giornalista pubblicista, scrittore. Direttore Responsabile del quotidiano online Ex Partibus, ha pubblicato l'opera di narrativa "Eternità diverse", editore Vittorio Pironti, e il saggio "L'infinita metafisica corrispondenza degli opposti", Prospero editore.

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