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Il mercato del Napoli non decolla



Solo dopo la gara con l’Athletic Bilbao la società partenopea molto probabilmente annuncerà l’acquisto del centrocampista olandese Jonathan De Guzman, , un affare che sarebbe stato chiuso a circa 6,5 mln. Dopo un’estate densissima di rumors arriverà così alle pendici del Vesuvio il duttile centrocampista olandese, che Benitez potrà impiegare sia in fase di impostazione che di interdizione. Ma, nonostante quest’ultimo acquisto, resta la netta impressione che il mercato azzurro, legato alla qualificazione alla prossima Champions, non decolli.

Tirando le somme, per una squadra che deve finalmente puntare al tricolore sembrano decisamente pochi gli acquisti finora conclusi. La difesa, reparto che nell’ultima stagione ha mostrato troppe lacune, non è stata ancora puntellata per competere su tre fronti. Senza dubbio il neo-acquisto Kalidou Koulibaly ha dato ottime impressioni nelle partite di precampionato, ma non si può assolutamente sostenere, come tanti hanno detto, che sia già una garanzia o un muro davanti alla difesa azzurra: bisognerà attendere il verdetto del campo nelle gare ufficiali per capire se con Albiol formerà una coppia invalicabile. Il reparto difensivo, dunque, sembra tutt’altro che completo. Con la partenza di Fernandez, inoltre, approdato allo Swansea per 10 mln, non sarebbe il caso di puntare su un centrale che dia maggiori garanzie? E, nel caso in cui Koulibaly si dimostrasse il campione che tanti già acclamano, Britos sarebbe il rincalzo giusto per far rifiatare il francese o Albiol?

Veniamo così al centrocampo. Per tanti mesi abbiamo sentito parlare di Mascherano e delle romantiche dichiarazioni di stima tra l’argentino e Benitez: inchiostro e carta sprecata, perché El Jefecito, reduce da un ottimo Mondiale, ha rinnovato con il Barcellona, dove Luis Enrique l’ha posto al centro del progetto blaugrana. In altre parole non ci sono mai stati i presupposti perché potesse firmare con il Napoli: per arrivare a certi campioni bisogna muoversi con decisione ed essere disposti a pagare ingaggi elevati. I nomi per il centrocampo azzurro, così, negli ultimi mesi si sono sprecati: Sandro, Leiva, Kramer e da giorni ormai è in corso la telenovela Fellaini. Solo oggi pare che si sia conclusa la trattativa per De Guzman.

L’aspetto più negativo del mercato azzurro è la lentezza. Giunti ormai alla prima partita ufficiale contro l’Athletic Bilbao, match decisivo per accedere alla fase a gironi di Champions, ci chiediamo se non sarebbe stato più vantaggioso completare la rosa prima di questo spareggio e mettere a disposizione di Benitez una rosa più competitiva. Il messaggio che comunica la società azzurra è poco confortante per i tifosi: pare che il mercato azzurro debba essere legato solo ed esclusivamente all’esito del preliminare di Champions. Se da un lato è vero che al passaggio del turno sono legati introiti per circa 35 ml, d’altra parte bisogna capire se la società intende davvero diventare protagonista in Italia e in Europa. Investire prima avrebbe chiaramente dimostrato la volontà di essere protagonista, almeno in Italia, a prescindere dalla qualificazione in Champions.

Così mentre il mercato in entrata non decolla, quello in uscita invece sembra portare nelle casse del patron De Laurentiis tanti ml. Sarebbe stato difficile rinunciare a un’offerta di 10 ml per Fernandez, pagato appena 3 mln, nonostante iniziasse a dare qualche garanzia in difesa grazie alla cura Benitez. Ormai Vargas, Dzemaili, Pandev e Duvan sembrano destinati alla partenza. I tifosi sperano che queste partenze possano essere rimpiazzate con nomi che possano consentire finalmente il tanto atteso salto di qualità.

Unica cosa certa è che stasera al San Paolo la squadra di Benitez è attesa al suo esordio stagionale contro una squadra molto temibile. Se il Napoli dovesse perdere contro i baschi, il suo mercato, che forse non è mai davvero iniziato, potrebbe anzitempo interrompersi.

 

Carmelo Cutolo

Autore Carmelo Cutolo

Carmelo Cutolo, giornalista pubblicista, dottore di ricerca in Filologia classica, docente di lettere nelle scuole di secondo grado, appassionato di poesia, di ciclismo e di calcio.

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