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Medici in tv



Pronto, Guardia medica? Come dice? Sono tutti in tv???

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Fino a che non è diventato il prete di “Uccelli di Rovo”, pensavamo di aver cominciato bene… altro che lo scorbutico dottor House, allievo più di Sherlock Holmes che di Ippocrate, altro che Medici in famiglia, o ex E.R., aspiranti presidenti degli Stati Uniti d’America, dal momento che il piano di Clooney una volta sposata Amal, è ben chiaro.
Anche mia nonna sospirava quando appariva lui: il dottor Kildare!
Bello, bellissimo, Richard Chamberlain interpreta magistralmente un giovane medico che coniuga la competenza all’umanità, protagonista di una serie televisiva andata in onda negli anni Sessanta e Settanta…

Devo dire che la popolazione maschile e quella femminile dissentivano largamente sul tipo di medico da aspettarsi nella realtà; mio nonno avrebbe fatto carte false per trovarsi di fronte Sordi, con o senza mutua, mentre mia nonna sospirava di delusione ogni volta che arrivava un omino calvo e baffutissimo a misurarle la pressione, che però, aveva l’indubbio merito di portare con sé una quantità industriale di caramelle Rossana. O almeno per me era un merito.
Recita il TVRadiocorriere del 4-10 aprile 1965:

Le puntate della nuova serie televisiva “Il Dottor Kildare” alle ore 22,05 sul Secondo Programma TV.

Certo viene da ridere a pensare che mentre il personaggio di Kildare, e per antonomasia il suo interprete sono considerati una speranza per l’umanità futura, (dal momento che sempre sul Radiocorriere leggiamo che “Kildare è il prototipo del medico di domani perché soltanto così la nobile professione potrà sopravvivere in tutta la sua dignità. Egli sarà sempre un vero amico dei suoi pazienti”), il medico più amato del presente è un orso che dedica solo maleducazione e insofferenza ai suoi pazienti, ma che ha l’indubbio merito di intuire che la maggior parte di loro sta morendo per infezioni importate direttamente da Marte!! Niente male nemmeno il dottor House…

La svolta del presente è sicuramente l’attenzione dedicata ai pazienti, indiscussi nuovi protagonisti delle serie TV, valga per tutti la serie “In Treatment”, dove addirittura il medico stesso si presenta quale paziente di un altro medico, per non parlare poi di “Braccialetti Rossi”, apoteosi della presenza del malato che vanta un primato inarrivabile di minuti trasmessi rispetto al corrispettivo medico.

Certo sulla scelta di dedicarsi ai malati piuttosto che ai medici molto deve aver inciso la pessima figura fatta da Chamberlein nel 1983, infatti l’attore dopo aver deluso milioni di donne (attualmente Richard Chamberlain risiede alle Hawaii, con il suo partner, il produttore e regista Martin Rabbett)… mentre girava alcune scene di sesso con Jane Seymour nella miniserie tv “Uccelli di rovo”, questa lasciò cadere del latte materno (aveva partorito da poco) sul petto di Chamberlain, che gridò allo scandalo e impose alla produzione di licenziarla. La parte di protagonista femminile venne affidata poi a Rachel Ward.”… (EN) Seymour’s Squirt Cost Her A Thorn Birds Role, 22 gennaio 2004.

Sono certa che lo stesso Kildare, se fosse mai esistito, si sarebbe rivoltato nella tomba.

Autore Barbara Napolitano

Barbara Napolitano, nata a Napoli nel dicembre del 1971, si avvicina fin da ragazza allo studio dell’antropologia per districare il suo complicato albero genealogico, che vede protagonisti, tra l’altro, un nonno filippino ed una bisnonna sudamericana. Completati gli studi universitari si occupa di Antropologia Visuale, pubblicando articoli e saggi nel merito, e lavorando sempre più spesso nell’ambito del filmato documentaristico. Come regista il suo lavoro più conosciuto è legato alle dirette televisive dedicate a opere teatrali e liriche. Come regista teatrale e autrice mette in scena ‘Le metamorfosi di Nanni’, con protagonisti Lello Arena e Giovanni Block. Per la narrativa pubblica ‘Zaro. Avventure di un visionauta’ (2003), ‘Il mercante di favole su misura’ (2007), ‘Allora sono cretina’ (2013), ‘Pazienti inGattiviti’ (2016) ‘Le metamorfosi di Nanni’ (2019). Il libro ‘Produzione televisiva’ (2014), invece, è dedicato al mondo della TV. Ha tenuto i blog ‘iltempoelafotografia’ ed ‘il niminchialista cinematografico’ dedicati alla multimedialità.

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