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Medici all’Elba, finanziato il progetto anche per il 2025

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Anch'io all'Elba


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Il progetto ‘Anch’io all’Elba’ si articola in due azioni

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Dopo la sperimentazione del 2023 e l’avvio nel 2024, la Giunta regionale ha finanziato anche per il 2025 il progetto ‘Anch’io all’Elba’ ideato e promosso per attirare e trattenere sull’isola medici che già lavorano nel sistema sanitario regionale e far così fronte alla cronica carenza di organici delle strutture del territorio.

Il progetto si articola in due azioni.

Una prevede la formazione, a livello regionale, di un elenco di professionisti, già dipendenti del servizio sanitario regionale, disponibili a prestare servizio, per periodi di tempo limitati, all’isola d’Elba.

L’altra riguarda la realizzazione di concorsi specifici per il reclutamento di nuovi professionisti che, previo adeguato percorso ‘di valore’, possano soddisfare in modo stabile le necessità della zona disagiata.

Il Presidente Eugenio Giani e l’Assessore al diritto alla salute Simone Bezzini hanno spiegato:

L’effettuazione dei primi concorsi e la definizione delle graduatorie ha contribuito a migliorare la situazione.

Le risorse messe a disposizione per questa prima fase sono state interamente utilizzate, la risposta da parte di tanti professionisti è stata molto positiva.

Abbiamo perciò deciso di proseguire con il progetto con l’obiettivo di estenderlo anche ad altre aree periferiche della regione.

Il lavoro avviato prevede anche una costante attività dimonitoraggio per comprendere le esigenze delle comunità e promuovere percorsi di formazione e carriera specifici.

Il progetto speciale ‘Anch’io all’Elba’ è esteso a tutti i medici del servizio sanitario toscano interessati a lavorare da una fino ad un massimo di cinque settimane l’anno non consecutive nel presidio ospedaliero dell’isola: in cambio avranno il rimborso di vitto ed alloggio, come fossero in missione, e duemila euro lordi settimanali di indennità per l’adesione al progetto.

Lavoreranno trentotto ore a settimana, mentre alle aziende di provenienza sarà garantita un ristoro economico per la produttività aggiuntiva affinché nessun servizio rimanga sguarnito.

Nel 2024, dopo l’espletamento del primo concorso, sono stati 114 i professionisti che hanno aderito al progetto.