Scorro asetticamente i titoli di Google Alerts riferiti alla keyword “Massoneria” degli ultimi mesi.
Ecco alcuni titoli:
Relazione Dia: latitante e carismatico Matteo Messina Denaro resta ”punto di riferimento” Belvedere, gare d’appalto e massoneria: la versione dell’imprenditore Cairo
Joe Biden, un altro massone alla Casa Bianca?
Tit: in Calabria massoneria deviata e appalti truccati
Massoneria: quel “cavallo di troia” per realizzare il piano del demonio
“Calabria in mano alla massoneria deviata”: la verità dei pentiti della ‘ndrangheta, Massoneria, a Trapani qualcuno ricorda ancora la legge Anselmi
Cos’è questa storia di Conte, dei servizi segreti e della massoneria
Cotticelli a TPI: “Davo fastidio alla massoneria. Volevano eliminarmi, non potendo uccidermi mi hanno screditato”
Il vecchio malandrino che lasciò la massoneria: «Mi sono accorto che il pesce puzza dalla testa»
Mafia e massoneria in affari coi soldi dei Lloyd’s
L’affondo di Paragone a Mario Draghi: “Lei è un incappucciato della finanza”
Bergamo, il consigliere leghista: 666 il numero di Biden
E qui mi fermo.
Passi per i nostri detrattori professionali, passi anche per tutti gli articoli scandalistici, spesso leonini più nei titoli che nello sviluppo e nei fatti, probabilmente non riferiti alla nostra specifica Obbedienza, ma a chissà quale Massoneria deviata e selvaggia che deve essere “processata” senza sconti di pena.
Il fatto è che “ovunque” non sento vibrare la potenza trasformativa, coinvolgente, del nostro eggregore. La forza vitale della Tradizione.
È vero, stiamo attraversando un’età oscura, catatonica, dove il male si diffonde quasi indisturbato ogni giorno come una metastasi. I media inzuppano il pane e il vetriolo della penna nella nostra insipienza e, a volte, nella nostra “voglia di tenerezza” istituzionale.
Possibile che non ci sia un’altra strada, un’altra possibilità di azione e di comunicazione? Rassegnarsi? MAI!
Indignarsi? Non basta.
Le battaglie si combattono dall’interno. Ma prima di tutto devono partire dalla nostra interiorità di costruttori.
Di distruttori ce ne sono già abbastanza a piede libero nel mondo e purtroppo tanti anche nelle Logge. Dobbiamo, ripeto, ricominciare dalla nostra personale ricerca iniziatica.
E dalla capacità, tutti insieme, di proporre un progetto architettonico attrattivo. Soprattutto per chi cerca con fede, desiderio e volontà.
Riporto, come apologo finale, una frase di Guillaume Apollinaire:
“Avvicinatevi all’orlo”
“Non possiamo, abbiamo paura”
“Avvicinatevi all’orlo…”
“Non possiamo, cadremo giù”
“Avvicinatevi all’orlo”.
E si avvicinarono. E lui li spinse. Così volarono.
Autore Hermes
Sono un iniziato qualsiasi. Orgogliosamente collocato alla base della Piramide. Ogni tanto mi alzo verso il vertice per sgranchirmi le gambe. E mi vengono in mente delle riflessioni, delle meditazioni, dei pensieri che poi fermo sul foglio.