Dal 4 al 12 marzo 2017 a Libera – MENTE di Marcianise
Riceviamo e pubblichiamo.
Dal 4 marzo 2017 alle ore 18 fino al 12 marzo 2017, Libera-MENTE art gallery, Pensiero Libero e l’Ordine Religioso delle Suore Elisabettine Bigie di Marcianise presentano e patrocinano ‘Materia Primaria – La pittura incontra La Poesia‘, evento culturale nato da un’idea del maestro Angelo Coppola, che ne è anche l’organizzatore.
L’evento sarà inaugurato il prossimo 4 marzo 2017 alle ore 18:00 presso la Sala Esposizione delle complesso marcianisano delle Suore Bigie in via Paolo De Maio.
La mostra connessa all’evento culturale resterà visitabile dal giorno dell’inaugurazione fino al 12 marzo 2017.
In occasione della inaugurazione della serata sarà introdotta ed esposta un’opera del maestro Antonio Bertè (Napoli 6 agosto 1936 – Napoli 17 luglio 2009) la cui visione sarà arricchita da letture d’autore e prevede, per tutta la serata, l’accompagnamento musicale del Maestro Giovanni De Maio, in arte “Giò Sciò”.
La mostra è coordinata dal Maestro Ivano Storto, la curatela della Poesia da Michele Salzillo, mentre la presentazione della pittura sarà a cura del noto giornalista e storico dell’arte Giacinto Di Patre.
Tra gli artisti che espongono:
Marco Paludet, Rosalba Ascione, Meredith Peters, Nello Imperato, Antonio Altieri, Francesco Festa, Salvatore Di Palma, Ivana Storto, Michele Letizia, Luciano Romualdo, Mario Cacace, Stefania Guiotto, Nello Masillo, Sario, Loredana Mincione, Silvia Zaza d’Ausilio, Antonio Costanzo, Noemi Saltalamacchia, Antonio Scaramella, Nicola D’Ambrosio, Michele Corrado, Colette D’Addio, Luigia Rispo, Susy Gritto e Antonietta Paolella.
Dichiara l’organizzatore Maestro Angelo Coppola:
Materia Primaria; quando viene utilizzato il termine “materia primaria” si è subito propensi a pensare un bene di prima necessità, un bene di cui l’uomo senza non potrebbe sopravvivere come ad esempio l’acqua, gli alimenti. In questo caso materia primaria è intensa come forma espressiva di un bene primario per lo spirito, una materia plasmabile per narrare concetti, disagi, emozioni. Quale miglior modo per raccontare il dramma dell’uomo contemporaneo se non attraverso la pittura o la scrittura?
Materie quindi intese per questa rassegna come beni primari per anime sensibili.
La mostra, quindi, vuole essere apertura di nuovi linguaggi espressivi che nella loro complessità si completano e assumono forma e forza nell’arte presentandosi agli astanti come necessità primarie per sopravvivere al terzo millennio e alla sua superficialità. L’evento diventa dunque un luogo in cui attraverso le arti contemporanee gli astanti potranno riflettere e nutrire la propria anima, aprendo così quella porta del dialogo introspettivo, che in quest’epoca sembra essersi smarrito.
La serata inaugurale vedrà l’apertura della esposizione, con la presentazione critica dello storico dell’arte Giacinto Di Patre, quindi l’intermezzo poetico a cura di Michela Salzillo, la presentazione opera storicizzata del Maestro Antonio Berte’ e quindi il rilascio degli attestati di partecipazione e quindi l’apertura del buffet.
Nelle pitture di Sario il dipinto deve dare spazio essenzialmente al colore.
Non dipinge secondo l’impressione ma in relazione ai propri sentimenti interiori, esprime se stesso dipingendo le cose solo dopo averle fatte proprie.La sua pittura è istintiva ed immediata, il colore non rispecchia la realtà ma si basa sulle sensazioni che suscita.
Le pitture di Sario si ispirano all’Antica Pompei e ai colori vivaci che abbiamo ereditato: il rosso Pozzuoli, il Blu Ercolano, Il Rosso Pompeiano, l’Arancio Ercolano.