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Massoneria, un vecchio ritaglio di giornale

René Guénon


Ho ritrovato, con tenerezza, un vecchio ritaglio di giornale che avevo conservato. Si tratta di un articolo pubblicato su il Giornale di lunedì 7 luglio 2014 a firma del brillante editorialista Marcello Veneziani dal titolo ‘Guénon l’intransigente. L’autorità dello spirito supera il potere politico, disponibile anche online.

Tanti, in poco spazio, i temi trattati: per esempio la distinzione, a noi cara, tra autorità e potere: la prima si addice al regno spirituale, la seconda al regno terreno e temporale e tra religioso e sacro la religione appartiene alla sfera del sacro ma non la esaurisce; il sacro si riferisce a un sacerdozio più ampio e a una conoscenza più alta.

L’articolo ripercorre, in breve, le tappe gnostico-esistenziali del Guénon prima Martinista, poi Massone, infine, membro di una catena iniziatica dell’Islam.

Un pezzo in linea con questa rubrica, dove la risonanza e la reputazione di un grande Maestro della Tradizione vengono testimoniate senza inquinamenti attraverso uno stile lucido e garbatamente non apologetico.

Particolarmente evocativo il finale del pezzo:

Chi incontrò Guénon a Villa Fatma, dove visse per anni, lo ricorda come un uomo esile, «fragile come un’arpa», con gli occhi di un azzurro intenso in un viso lungo; silenzioso, affabile e gentile, vestito con la galabiah e le babbucce, così trasparente che «sembrava avesse già raggiunto l’altra riva». Quando stava per morire, disse di lasciare intatto il suo studio perché lui sarebbe rimasto presente benché invisibile. Poi si raddrizzò dal letto e vide la sua anima prendere il volo.

Autore Hermes

Sono un iniziato qualsiasi. Orgogliosamente collocato alla base della Piramide. Ogni tanto mi alzo verso il vertice per sgranchirmi le gambe. E mi vengono in mente delle riflessioni, delle meditazioni, dei pensieri che poi fermo sul foglio.

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