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Massoneria: oltre il dualismo di vax e no-vax

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Massoneria caduceo


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Siamo sotto una dittatura, sottile o grossolana. Questo non ha avuto origine in un ipotetico e improbabile esterno, ma in noi stessi. Il combattimento nobile è quindi interno e assiale. Le lotte esterne e periferiche portano invariabilmente al burnout. È ancora – o diventa ancora di più – necessario sviluppare una vera Arte della Guerra.
Rémi Boyer – Manifesto Incoerista

Mi dispiace, non sono un no-vax. Nessuno è perfetto. Amo il buon vino e la buona tavola. E ieri sera sono stato serenamente al ristorante. Per cui dico grazie al vaccino che mi ha permesso di farlo. Non sto facendo “retorica di regime”. Non me ne frega un beato cavolo!

Continuo a pensare con De André che “non ci sono poteri buoni”. Ma non ritengo nemmeno utile e giusto buttare a mare, con pietra e corda al collo, Scienza e Istituzioni, senza prima aver progettato un’alternativa credibile e non velleitaria. E soprattutto non giudico e non tratto con aggressività chi la pensa in modo diverso da me.

Avvezzo come sono, da decenni, ai processi di centratura ed autocoscienza operativa, posso affermare che il vaccino, che ho scelto liberamente di fare, non mi ha rubato l’anima e non mi ha innestato alcun microchip per controllarmi.

La prova?

Sono sempre più rivoluzionario, anzi “evoluzionario”, e soprattutto determinato a conoscere me stesso senza sconti e compromessi con i miei innumerevoli “vizi”, per migliorarmi, purificarmi e continuare a schierarmi, come da ragazzo, anzi ancora di più, contro le ingiustizie, contro il neoliberismo aggressivo e competitivo, sia narcisistico che finanziario, contro il materialismo, contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Contro la dilagante volgarità del nostro tempo.

Anche se riconosco che la Scienza ha le proprie oggettive ragioni, questo non mi basta. Perché la gratitudine non è né ricatto morale né inerzia. Mi batterò in ogni occasione possibile perché la Scienza possa di nuovo ritornare “Scienza Sacra”, non solo per aiutare e guarire l’organismo dell’uomo, ma anche per favorire l’evoluzione della sua Anima e liberare lo Spirito imprigionato nell’oscurità e nell’ignoranza.

Solo così cuore e cervello, razionalità ed intuizione, potranno riconciliarsi, come i misteriosi serpenti ermetici che si avvinghiano con moto spiraliforme lungo il sentiero di risalita verso la sommità dell’Albero della Vita.

Autore Hermes

Sono un iniziato qualsiasi. Orgogliosamente collocato alla base della Piramide. Ogni tanto mi alzo verso il vertice per sgranchirmi le gambe. E mi vengono in mente delle riflessioni, delle meditazioni, dei pensieri che poi fermo sul foglio.