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Marocco: presentato il bilancio della DGSN



Ammodernamento delle infrastrutture, promozione dei servizi sul territorio e proseguimento della digitalizzazione: ecco i principali progetti per il 2023

La Direzione Generale della Sicurezza Nazionale, DGSN, del Marocco intende realizzare diversi progetti nel 2023 relativi alla modernizzazione delle proprie infrastrutture, alla promozione dei servizi locali e al perseguimento della digitalizzazione.

In termini di infrastrutture, il DGSN vuole quindi continuare l’ammodernamento degli edifici di polizia, optando per un’architettura distinta, fornendo a questi edifici tutta l’accessibilità e gli spazi di lavoro richiesti, lavorando per sostenere lo sviluppo urbano e demografico di grandi e agglomerati urbani di medie dimensioni.

In tale contesto, si prevede di creare un quinto distretto di polizia a Hay Riad a Rabat. L’obiettivo è quello di sostenere l’espansione urbana e la diversificazione delle attività amministrative ed economiche nella capitale amministrativa del Regno, oltre alla garanzia dei servizi locali. A breve verrà aperta una stazione di polizia distrettuale nella regione di Deroua, sotto la questura di Casablanca per rispondere alla grande espansione urbana che questa zona ha conosciuto negli ultimi anni, precisa la DGSN nella sua relazione per il 2022.

Per quanto riguarda i servizi locali, invece, la DGSN prevede di generalizzare l’esperienza delle unità mobili per la produzione della Carta d’Identità Elettronica Nazionale, CNIE, di aumentare il numero di veicoli dedicati a tale scopo. In vista della disponibilità di servizi di Sicurezza Nazionale decentrati su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è di utilizzarli per facilitare e semplificare il soddisfacimento delle richieste di rinnovo del documento di identità nelle aree remote e nei comuni rurali e montani.

In questa stessa prospettiva, la DGSN si appresta ad aprire un insieme di centri locali per la realizzazione della carta d’identità. Si tratta di centri destinati ad accogliere le popolazioni delle regioni che stanno vivendo significative richieste di questo documento di identità al fine di facilitare le procedure amministrative legate a tale servizio pubblico che è ormai un volano per una transizione digitale dei servizi pubblici, oltre all’allestimento di spazi dedicati ad altri servizi, tra cui l’ottenimento del registro antropometrico.

La DGSN intende proseguire il processo di condivisione della propria piattaforma con un ampio numero di enti pubblici nazionali, operatori economici e fornitori di servizi nell’ottica di allargare la base di cittadini beneficiari di una serie di servizi svolti a distanza.

Le squadre tecniche della Sicurezza Nazionale avvieranno anche un portale digitale integrato per i servizi elettronici destinato principalmente a facilitare i servizi di ottenimento del CNIE e a semplificare e digitalizzare le procedure.

Il DGSN si appresta ad avviare il prossimo anno il progetto di digitalizzazione del lavoro all’interno dei servizi di polizia giudiziaria a livello nazionale che sia in grado di garantire grande efficienza nella gestione delle pratiche di indagine penale vigilate dai servizi di sicurezza nazionale.

Il progetto prevede anche la consacrazione della digitalizzazione del lavoro nei servizi della Sicurezza Nazionale. L’obiettivo è di facilitare lo scambio elettronico e istantaneo di dati e documenti amministrativi a livello nazionale per una maggiore efficienza ed efficacia e di razionalizzare le spese, abbandonando progressivamente supporti cartacei e utilizzando tecniche a basso consumo energetico e non inquinanti.

La DGSN, inoltre, ribadisce l’impegno a proseguire gli sforzi volti a consolidare la sicurezza pubblica volta anche a rafforzare il senso di sicurezza, a migliorare i servizi resi ai cittadini.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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