Gasdotto Marocco – Nigeria e sviluppo del Sahara i temi
Nel suo discorso in occasione del quarantasettesimo anniversario della Marcia Verde, pronunciato domenica 6 novembre 2022, il Re Mohammed VI ha accolto con favore i progressi del gasdotto Marocco – Nigeria
un progetto strategico benefico per l’intera regione dell’Africa occidentale.
Più che una regione cara a tutti i marocchini, il Sahara è anche un collegamento tra il Marocco e l’intero continente a cui appartiene, l’Africa, sia in termini umani e culturali, che economici.
Su quest’ultimo aspetto, se c’è un progetto faro che segna legami e collegamenti, appunto il progetto del gasdotto Marocco – Nigeria.
Nel suo discorso di domenica 6 novembre 2022, pronunciato in occasione del 47° anniversario della Marcia Verde, il re Mohammed VI ha sottolineato il ruolo di primaria importanza del progetto per l’intera Africa occidentale, nonché la prospettiva che offre di collegare il continente all’Europa. Il Sahara marocchino, infatti, gioca un ruolo fondamentale in questo senso.
Per il sovrano, nel corso della storia
il Sahara marocchino ha costantemente costituito un legame tra il Marocco e il suo profondo africano sul piano umano, culturale ed economico.
Inoltre, lo sforzo di sviluppo che stiamo conducendo nel Sahara ci permette di consolidare in modo fermo e duraturo questo ruolo storico e, oltre a ciò, di collocarlo in una prospettiva decisamente proiettata verso il futuro.
Questo futuro dipende da progetti ambiziosi come il gasdotto Marocco – Nigeria. A questo proposito il Re Mohammed VI ha ricordato l’iniziativa che ha preso con Muhammadu Bouhari, Presidente della Repubblica Federale della Nigeria, per lanciare il progetto.
Siamo lieti di prendere atto dell’attuale stato di avanzamento di questo grande progetto, in conformità con l’Accordo firmato a dicembre 2016.
Al riguardo, ha sottolineato l’importanza del Memorandum of Understanding, recentemente firmato a Rabat, con la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale, ECOWAS, e, a Nouakchott, con Mauritania e Senegal.
Un passaggio che, ha spiegato il sovrano
segna una tappa fondamentale nel processo di realizzazione del progetto.
Per il Re, la firma di questo memorandum riflette l’impegno dei Paesi interessati a contribuire alla realizzazione del progetto strategico e illustra la loro volontà politica di assicurarne il successo.
Ha inoltre accolto con favore il sostegno dimostrato dalle istituzioni finanziarie regionali e internazionali, che hanno espresso il desiderio di fornire un’assistenza efficace per la sua attuazione.
Per Mohammed VI, il gasdotto Nigeria – Marocco è molto più di un progetto bilaterale tra due Paesi fratelli.
Ha dichiarato:
Il nostro desiderio è che sia più in generale un progetto strategico benefico per l’intera regione dell’Africa occidentale, la cui popolazione supera i 440 milioni di abitanti.
Con Marocco e Mauritania, ha spiegato il Re, questo gasdotto offrirà ai quindici Paesi ECOWAS opportunità e garanzie per quanto riguarda la loro sicurezza energetica e il loro sviluppo socio-economico e industriale.
Nel suo intervento, il Sovrano ha confermato la costante sollecitudine del Regno ad agire
sempre, di concerto con i Nostri fratelli in Nigeria e tutti i partner
in piena trasparenza e responsabilità, affinché il progetto venga attuato quanto prima.
E ha aggiunto:
Inoltre, riaffermiamo la nostra ricettività a qualsiasi forma di proficua collaborazione finalizzata alla realizzazione di questo grande progetto africano.
Lo sviluppo delle regioni del Sahara è una decisione che il Sovrano ha adottato diversi anni fa.
In questa seconda fase di un programma molto ambizioso, ecco cosa cambierà. Dignità e prosperità. Questa è la parola chiave della visione reale, che tu viva a Fez, Casablanca, Assa, Zag o Dakhla.
Nel novembre 2015, il re ha lanciato un programma di sviluppo socio-economico e umano per le regioni meridionali.
Nel suo discorso del 6 novembre 2022, citando i maggiori risultati del progetto, ha asserito:
Oggi, a più di sette anni dal lancio di questo programma, e con un tasso di impegno prossimo all’80% del budget stanziato, siamo lieti dei risultati positivi raggiunti
In effetti, la superstrada Tiznit – Dakhla è già in fase di completamento.
La connessione della regione alla rete elettrica nazionale è veramente assicurata e anche le sue reti di comunicazione hanno beneficiato di un piano di potenziamento e ampliamento.
Inoltre, ha sottolineato:
è stato completato il progetto per le centrali solari ed eoliche previsto dal programma e finalizzati gli studi e le formalità amministrative relative al grande porto di Dakhla Atlantique, i lavori di costruzione saranno iniziare a breve.
Il monarca ha anche annunciato che
nel campo agricolo, più di seimila ettari sviluppati a Dakhla e Boujdour sono stati messi a disposizione dei giovani agricoltori della regione (…)
Inoltre, la maggior parte dei progetti previsti nel settore del fosfato, dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari mostrano tassi di realizzazione avanzati.
È infine prevista una batteria di misure, a più livelli, per gli aspetti sociali e culturali e sarà data priorità ai progetti guidati da giovani e donne.
Autore Redazione Arabia Felix
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