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Marocco: Mohammed VI tende di nuovo la mano all’Algeria

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Nel discorso tenuto in occasione della festa del Trono

Sabato sera, 29 luglio, il Re del Marocco, Mohammed VI, in un discorso alla Nazione, in occasione del 24° anniversario della Giornata del Trono, ha rinnovato un appello per il ripristino dei rapporti con l’Algeria e la riapertura delle frontiere. Il sovrano ha affrontato anche la questione nazionale del Sahara e quella del riconoscimento di Israle.

Il Marocco continua a cercare la via dell’appeasement con il suo vicino algerino e questo si manifesta al più alto livello, con lo stesso Capo dello Stato che ha inviato un messaggio diretto al popolo e ai vertici algerini, rassicurandoli sulla posizione di Rabat.

Nel suo discorso, il monarca aspira anche alle stesse richieste dei due popoli marocchino e algerino, vicini e fratelli, affinché le relazioni dei loro Paesi si riprendano e diventino normali.

Parole di pacificazione e gentilezza sono state ancora una volta rivolte ai vicini algerini per mostrare loro il desiderio del Marocco di vedere migliorare le sue relazioni con l’Algeria, nonostante le tensioni causate dal sostegno dello Stato algerino ai separatisti sahrawi, che ha avvelenato, per alcuni decenni, le relazioni tra i due Paesi vicini.

Il Re Mohammed VI ha indicato che i rapporti sono “stabili”, chiudendo così la porta ai provocatori che vorrebbero che i due Paesi fossero sull’orlo della guerra. Tuttavia ha dichiarato la sua aspirazione ad avere relazioni “migliori”.

Per quanto riguarda la prima causa nazionale del Marocco, ovvero il Sahara marocchino, Mohammed VI ha sottolineato la “serietà” adottata

quando si tratta della nostra integrità territoriale.

Ha quindi ricordato che questa gravità, in un contesto di legittimità, ha innescato riconoscimenti a cascata della sovranità del Marocco sulle sue province meridionali, ricordando l’ultimo, quello di Israele.

Oltre a questi riconoscimenti internazionali della marocchinità del Sahara, il sovrano ha rimarcato l’apertura di molti Consolati, tra cui Dakhla e Laâyoune, e il maggiore sostegno all’iniziativa di autonomia marocchina, sempre grazie alla serietà adottata dall’approccio marocchino all’insediamento questa edizione.

Il Discorso si è concentrato anche sugli immutabili valori marocchini che fanno del Marocco un Paese serio. Sul piano sociale ha poi parlato degli assegni sociali concessi a milioni di famiglie e bambini dalla fine del 2023, che costituiranno un pilastro importante del modello sociale marocchino.

Ha quindi toccato il tema dell’energia pulita, ribadendo l’offerta del Marocco per l’idrogeno verde, chiedendone l’attuazione al governo e riconfermando l’impegno reale per le energie rinnovabili e lo sviluppo industriale.

Sulla stessa linea, il Re Mohammed VI non ha mancato di citare la causa palestinese, che pone sullo stesso piano della prima causa nazionale. Ha ribadito la “intransigenza” del Marocco e la sua “posizione incrollabile a favore della giusta causa palestinese e dei legittimi diritti del popolo palestinese in relazione alla creazione di uno stato indipendente con Gerusalemme orientale come sua capitale e, in definitiva, a portare sicurezza e stabilità ai popoli della regione.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.