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Marocco: Commissione ad hoc per fermare cartello petrolieri

re Mohammed VI militare


Su richiesta del re Mohammed VI

Il re del Marocco, Mohammed VI, ha istituito una Commissione ad hoc per condurre le indagini necessarie e chiarire se i petrolieri abbiano fatto o meno cartello, sollevando il Consiglio sulla concorrenza dall’occuparsi di questa vicenda.

In un comunicato diramato dalla casa reale di Rabat si legge che Mohammed VI:

Ha ricevuto una nota del Presidente del Consiglio della concorrenza relativa a possibili accordi tra le compagnie petrolifere e il gruppo petrolifero del Marocco.

In questa nota, il Presidente porta alla massima attenzione del re, il contenuto della decisione adottata Aula mercoledì 22 luglio con 12 voti favorevoli e 1 voto contrario dalla Commissione sulla concorrenza di imporre una sanzione pecuniaria pari al 9% del fatturato annuo realizzato in Marocco per i 3 principali distributori e un importo inferiore per le altre società.

Il capo di Stato marocchino ha poi ricevuto una seconda nota dello stesso Presidente del Consiglio Concorrenza sullo stesso argomento e in cui si parla dell’importo delle sanzioni inflitte ai distributori. Questa volta, l’importo è stato fissato all’8% del fatturato annuo senza distinzioni tra le società.

Alla luce della confusione che circonda questo dossier e le versioni contraddittorie presentate, il Re ha deciso di istituire una Commissione ad hoc incaricata di svolgere le indagini necessarie per chiarire la situazione e presentare una relazione dettagliata sull’argomento il più presto possibile.

Fonte: https://fr.le360.ma/politique/entente-entre-petroliers-le-conseil-de-la-concurrence-ecarte-le-roi-ordonne-une-commission-ad-hoc-220182

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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