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Marina Militare: partita campagna di solidarietà 2019 di Nave Italia

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Nave Italia ph Marina Militare


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Mariella Enoc Nuova Presidente della fondazione costituita da Marina Militare e Yacht Club Italiano

Riceviamo e pubblichiamo da MARICOMLOG di Napoli.

La campagna di solidarietà 2019 di Fondazione Tender to Nave Italia, Onlus costituita nel 2007 per volere della Marina Militare e dello Yacht Club Italiano, ha mollato gli ormeggi.

Anche quest’anno 22 associazioni salperanno a bordo di Nave Italia alternandosi fino al 19 ottobre per la nuova campagna solidale che toccherà numerosi porti italiani tra cui Genova, Livorno, Napoli, Olbia, Civitavecchia (RM), Salerno, Cagliari, La Spezia.

La Fondazione sviluppa ogni anno progetti educativi e riabilitativi a bordo di Nave Italia che, con i suoi 61 metri, è il più grande brigantino al mondo, con lo scopo di promuovere lo sviluppo umano attraverso la vita di mare e la navigazione. L’obiettivo di fondo è abbattere il pregiudizio sulla disabilità e l’esclusione sociale di soggetti disabili o vittime di disagio sociale.

Tra i 22 progetti di inserimento sociale 2019, sono confermati il progetto internazionale per bambini della Repubblica Ceca in collaborazione con l’Ambasciata italiana di Praga e il progetto dell’associazione Emisferi Musicali che porterà a bordo una vera e propria orchestra con l’obiettivo di ascoltare e registrare i suoni del mare per inserirli all’interno di una composizione musicale d’insieme.

Anche quest’anno Nave Italia ospiterà tre progetti curati dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, che da sempre crede nella valenza della “terapia dell’avventura” proposta dalla Fondazione. E proprio la Presidente del nosocomio vaticano, Mariella Enoc, è stata oggi nominata la nuova Presidente della Fondazione Tender to Nave Italia, succedendo a Roberto Sestini.

Ha commentato la nuova Presidente:

La mission della Fondazione è contribuire al superamento dei pregiudizi sull’esclusione sociale e sulla disabilità attraverso la scoperta di potenzialità ancora sconosciute.

Crediamo che esclusi ed emarginati, bambini o adulti resi fragili da disabilità o altre forme di disagio siano soggetti capaci di risposte attive, espressione di energie inattese e nuove consapevolezze sul proprio valore di persone.

Il mare e la navigazione a vela sono strumenti straordinari per portare avanti questa missione.

Mariella Enoc prende le redini di un progetto seguito fin dalla nascita da Roberto Sestini, che ha voluto così congedarsi dalla carica di Presidente:

Sono stato tra i promotori di Tender to Nave Italia, Fondazione che ho presieduto per oltre dieci anni con grande orgoglio, impegno e soddisfazione.

È arrivato il momento di lasciare il timone nella mani della dottoressa Enoc, a cui vanno i miei migliori auguri di buon lavoro e che sicuramente saprà valorizzare le attività della Fondazione.

Ha dichiarato il Comandante Marittimo Nord della Marina Militare, Ammiraglio di divisione Giorgio Lazio, Vicepresidente della Fondazione:

Il progetto Nave Italia rappresenta un modello unico e vincente di grande impegno e solidarietà, in cui la cultura del mare e della navigazione, di cui la Marina Militare è custode, diventano strumenti di educazione, formazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia.

La Fondazione Tender To Nave Italia Onlus promuove dal 2007 numerosi progetti di solidarietà a favore di associazioni non profit, Onlus, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. La Fondazione Tender To Nave Italia Onlus accoglie i progetti relativi alle seguenti aree di intervento:
• Disabilità: progetti di inclusione, integrazione e riabilitazione di persone disabili e delle loro fami-glie.
• Salute Mentale: progetti di abilitazione, riabilitazione di persone affette da malattia o disagio psi-chico. Un potente stimolo a ricominciare a sperare.
• Disagio sociale familiare e scolastico: progetti volti a prevenire l’abbandono scolastico, il disagio familiare, la delinquenza, l’abuso e l’utilizzo di sostanze.
Il Comitato Scientifico della Fondazione seleziona i migliori progetti pervenuti e ne coordina la realiz-zazione nelle tre fasi previste dalla metodologia: prima, durante e dopo l’imbarco su Nave Italia.

Ha ricordato Nicolò Reggio, Presidente dello Yacht Club Italiano:

Nave Italia è simbolo di una convivenza possibile, una scuola di vita che promuove sviluppo e integrazione, senza escludere nessuno. La sua attività è possibile grazie al prezioso contributo della Marina Militare e del suo straordinario equipaggio e al supporto della Fondazione che può contare su tanti sostenitori.

Novità 2019. Anche quest’anno, alcuni dei 22 progetti affronteranno il programma sperimentale avviato la scorsa stagione, che prevede lo sviluppo della metodologia di inserimento sociale di Nave Italia con una fase di pre o post imbarco in montagna con il Centro Addestramento Alpini di Aosta.

Spiega il Direttore del comitato scientifico di Nave Italia, Paolo Cornaglia:

Crediamo fortemente nello sviluppo del modello di inserimento messo a punto in anni di lavoro dalla Fondazione. L’ampliamento del percorso di inserimento a più settimane, grazie alla fase pre o post imbarco, con-sentirà di ottimizzare le attività di accrescimento di autostima, autonomia e social skill dei soggetti coinvolti.

Foto Marina Militare

Nave Italia ph Marina Militare