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‘Marina Militare Nastro Rosa Tour’, conclusa la tappa napoletana

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Capitano di vascello Aniello Cuciniello - ph Marina Militare


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Aspettative attese in pieno per l’ultima tappa tirrenica del Giro d’Italia in barca a vela. Il tour prosegue per Brindisi, Bari, Marina di Ravenna e Venezia

Una splendida giornata di sole settembrino ha riscaldato ieri 7 settembre la quarta tappa napoletana, ultima nel mar Tirreno del ‘Marina Militare Nastro Rosa Tour’, l’evento velico che ha appassionato sportivi, simpatizzanti e addetti ai lavori, per quattro giorni, di cui ci siamo occupati in un precedente articolo.

Ci racconta il Comandante della base navale, Capitano di vascello Aniello Cuciniello:

Gli equipaggi si sono sfidati senza esclusione di colpi, ma sempre nel puro spirito agonistico che contraddistingue le manifestazioni sportive e soprattutto quelle veliche.

'Marina Militare Nastro Rosa Tour'

Un tour che ha significato non soltanto leadership, spirito di sacrificio educazione e studio…

E la palla passa a Simone Battisti, capo dell’ufficio immagine e promozione pubblica, informazione e comunicazione della Marina Militare:

È stata una bellissima opportunità per riportare la vela nei mari e nelle città italiane. E, con la vela, è diventata interprete principale anche la Marina Militare.

Vela e Marina Militare, un connubio imprescindibile.

Il motivo di questo sodalizio è presto detto: la vela è uno dei pilastri, dei fondamenti della Marina per l’addestramento dei suoi ufficiali, tanto è vero che mentre noi siamo qui a veleggiare intorno all’Italia con il ‘Nastro Rosa Tour’, la nave Amerigo Vespucci sta navigando con a bordo 118 allievi dell’Accademia Navale, che hanno completato il primo anno di studi, e che durante questi mesi della campagna addestrativa ricevono il battesimo del mare.

Il fascino della Vespucci, la libertà di una barca a vela… una buona campagna di marketing e comunicazione diretta ai tanti ragazzi che sono attratti dal mare e dalla divisa, giusto?

Proprio così, è il momento in cui la Marina Militare vuole farsi conoscere, darsi visibilità dandola ai tanti giovani che si apprestano a fare delle scelte per il loro futuro professionale. Noi offriamo un mare di opportunità e di formazione, che spaziano a 360 gradi. Pensate che una nave in mezzo al mare è una città galleggiante che deve essere autosufficiente, quindi, a bordo ci sono elettricisti, cuochi, ingegneri navali, infermieri, dottori. Tutte figure professionali che noi ricerchiamo.

La vela, il tour, hanno quindi anche veicolato l’interesse dei ragazzi nei confronti della Marina, inducendoli ad avvicinarsi alla nostra realtà.

L’idea di questa manifestazione è nata un po’ per caso, come tante storie d’amore. Difesa Servizi, in linea con la sua missione, ha creato questo importante evento sportivo di rilievo nazionale, in partnership con la SSI Events, per promuovere i valori della Marina Militare e valorizzarne il brand attraverso la vela, che è la massima espressione del legame tra uomo e mare.

'Marina Militare Nastro Rosa Tour'

Ci dice Luca Andreoli, Direttore generale Difesa Servizi:

L’iniziativa è stata fortemente voluta ed è nata durante un incontro in aeroporto con Riccardo Simoneschi, Presidente della SSI Sport and Events. Lui aveva il desiderio, da tempo, di realizzare il giro d’Italia in barca a vela.

Noi di Difesa Servizi volevamo mettere in rete i fari che stavamo già valorizzando da qualche anno. Dall’unione di queste due idee è nato il giro d’Italia in barca a vela che passa attraverso i fari.

Le rotte, dunque, toccano proprio i fari che abbiamo e stiamo valorizzando.

Bilancio positivo, un sogno realizzato.

La manifestazione sta andando bene, non voglio parlarne al passato poiché attendo che termini, a Venezia. Ora siamo solo al giro di boa.

Devo però dire che le nostre aspettative sono state tutte attese, abbiamo ottenuto ben più di quello che ci aspettavamo e sono fiducioso di completare bene questo percorso il 26 settembre nella città lagunare.

Un gran finale che ha visto sul podio ben due equipaggi italiani.

Zorzi e Bona

Al primo posto Zorzi e Bona, al secondo un equipaggio belga e al terzo quello della Marina Militare con Valsecchi e Pendibene.

A Napoli, assegnato anche il Campionato Europeo d’altura e il Trofeo Alilauro.

Valsecchi e Pendibene

Interviene il Senatore Salvatore Lauro, Presidente di Volaviamare:

È molto importante questo ritorno al mare. L’Italia è un Paese troppo contadino, che pensa poco al mare. Esso è, invece, una risorsa incommensurabile per la nazione e soprattutto per i giovani.

Gli fa eco Maurizio Tucci, Presidente di Alilauro S.p.A.:

C’era la possibilità di essere vicini alla Marina e l’abbiamo colta al volo, vista la vocazione della nostra società, che è prettamente marinara. La vela è l’espressione più alta della marineria e siamo stati ben lieti di sponsorizzare questa iniziativa.

Gli ultimi due anni sono stati molto problematici e abbiamo fatto uno sforzo notevole per riuscirci.

Voglio sottolineare il fatto che Alilauro, come tanti grandi armatori, stia uscendo da un lungo periodo di grandissima difficoltà, senza nessun tipo di supporto pubblico e di aiuto, ma solo contando sui propri mezzi. Non ci siamo mai lamentati, abbiamo fatto sempre il nostro meglio per mantenere le rotte e lo status quo. Abbiamo, però, immaginato settembre 2021 come il primo segnale di rinascita nel nostro settore e la volontà di riuscirci l’abbiamo messa tutta in questa prima manifestazione. Speriamo che i nostri sogni si avverino.

'Marina Militare Nastro Rosa Tour'

Ha concluso la serata ricca di eventi, la Banda della Marina Militare, comandata dal Capitano di fregata Aniello Grasso e diretta dal Capitano di vascello maestro Antonio Barbagallo, deliziando i presenti con l’Inno Nazionale, quello della Marina, l’Inno Europeo, ovvero l’‘Inno alla gioia’ di Beethoven, e quello del Battaglione San Marco.

Banda della Marina Militare

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Autore Antonella di Lello

Antonella di Lello, giornalista radiotelevisiva e sportiva, specialista in pubbliche relazioni. Etologa ed educatrice cinofila.