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‘Mai Dire Straits tribute band’ al QBOO

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‘Dire Straits Night’ il 23 aprile ore 22:00

Sabato 23 aprile, ore 22:00, sul palco del QBOO, viale Colli Aminei 98b, Napoli, la tribute band ‘Mai Dire Straits’ darà vita alla ‘Dire Straits Night’, un evento imperdibile per gli amanti del genere e per chi ama la buona musica. La migliore produzione della straordinaria band di Mark Knopfler verrà eseguito dal vivo da una delle migliori band musicali d’Italia dedicate ai ‘sultani dello swing’.

Un gioco di parole dà il nome alla tribute band napoletana, nata da un’idea di Michele Ferigo, voce e chitarra solista, quando nel 2005, durante un concerto di Mark Knopfler all’Arena Flegrea di Napoli, si avventurò tra il pubblico esterrefatto indossando un cartello double-face con la scritta “cercansi componenti per Mark Knopfler/Dire Straits tribute band”.

Nel 2007, dopo ben due anni di provini per scovare gli elementi più idonei al caso, la band può dirsi finalmente assemblata: Mirko Di Febbraro, basso, Andrea De Francesco, tastiere e voce, Lorenzo Pastore, chitarra e voce, e Joseph Philip Capobianco, batteria, capitanati dal già citato Michele Ferigo, calato nell’arduo compito di emulare il sultano, anzi, Sir Mark Knopfler, danno vita alla ormai storica Mai Dire Straits tribute band, senza dubbio una delle più apprezzate in Italia e non solo, nel suo genere.

Nella loro intensa attività dal vivo, i Mai Dire Straits hanno girato mezza Italia, portando su ogni tipo di palco la musica di Mark Knopfler e della sua massima creatura, i magnifici Dire Straits, monumentale superband che tra la fine degli anni ‘70 e i primi ‘90 si è guadagnata un solido trono nella storia della musica cosiddetta leggera.

Un nome, quello dei Dire Straits, che mette i brividi per il rispetto e il carisma di cui gode trasversalmente presso ogni tipo di pubblico, anche di quella fetta apparentemente più distante dal genere. Anzi, al plurale: dai generi, considerato che quella dei Dire Straits è una fusione miracolosa e originalisima di rock, country, folk, blues, funky, jazz e Dio sa cos’altro. E poi ci sono “loro”, le chitarre, vere e proprie Deus ex machina nelle mani di Mark: dalla archetipica Stratocaster rossa di Sultans of swing, passando per la scintillante Dobro National di Romeo and Juliet, fino all’immancabile Gibson Les Paul di Brothers in arms, il cui suono si cristallizza all’istante nell’ascoltatore grazie al finger picking unico e definitivo di Knopfler, a creare un’immagine sonora che rimane scolpita nella mente, superando i limiti del tempo, delle mode, sorvolando l’effimero come un’aquila mestosa, con grazia silenziosa e quieta.

I Mai Dire Straits affrontano il delizioso onere di emulare il “Carro Divino” con un mix di riverenza senza timore, disciplina esecutiva e verve tipiche di chi ha cognizione di causa, e soprattutto con schiettezza e autentico divertimento. Come per dire “i mostri sono ‘loro’ e non si scherza, ma qui si suona sul serio”.

Di tanto in tanto i Mai Dire Straits hanno potuto contare sul supporto di amici musicisti di indiscusso spessore, tra i quali il virtuoso Federico Luongo, Fabio Daniele, Roberto Bellini, Pietro Stefanelli, Valerio Celentano, Saverio Giugliano, Sassofonista dei The Rivati, e Francesco Orabona.

I Mai Dire Straits non deludono i fan occasionali né i più esigenti, quelli che conoscono i più celebri licks di chitarra a memoria e li sanno catalogare per data e luogo di concerto. Ma sanno metterci del loro con passione autentica, evitando l’effetto copia-incolla, rischio che ogni tribute band che si rispetti deve saper dribblare nell’emulazione del dettaglio.

Autore Pietro Riccio

Pietro Riccio, esperto e docente di comunicazione, marketing ed informatica, giornalista pubblicista, scrittore. Direttore Responsabile del quotidiano online Ex Partibus, ha pubblicato l'opera di narrativa "Eternità diverse", editore Vittorio Pironti, e il saggio "L'infinita metafisica corrispondenza degli opposti", Prospero editore.