Ottobre è il mese europeo della sicurezza online: in Italia a che punto siamo?
Riceviamo e pubblichiamo da Giulio Catuogno, Segretario generale COISP Napoli.
Nel BelPaese quotidianamente oltre 28milioni di cittadini sono in rete per lavoro, studio o passatempo. Collegarsi ad internet è diventato ormai quasi indispensabile. Ma rete, spesso fedele compagna di vita nasconde moltissimi pericoli.
Collegarsi a internet è diventata una necessità.
Afferma all’Adnkronos Claudio Monteverde di Google:
In Italia gli utenti del web stanno crescendo ma non altrettanto la loro consapevolezza sulla tutela della privacy e della sicurezza on line. Gli italiani usano più tecnologia di tre anni fa ma sono ancora incerti su come gestire i dati su internet
Sottolinea Giulio Catuogno, Segretario generale Coisp Napoli:
Il digitale piace ma non tutti sanno come gestire la propria privacy e la propria sicurezza. Proprio per questo gli operatori della Polizia di Stato, da sempre, sono impegnati nella vigilanza del web ma questo non basta.
I colleghi della Polizia Postale e di altri compartimenti da tempo ormai entrano nelle scuole per programmi di sensibilizzazione ma molto rimane ancora da fare, testimonianza ne sono le continue denunce che i nostri uffici raccolgono.
Internet è una opportunità immensa ma è necessario essere consapevoli che al di là di uno schermo si possono nascondere innumerevoli insidie.
Frodi informatiche, furti di identità, violazione dei profili, pedofilia, pedopornografia, diffamazione, ingiuria, cyberbullismo ed altro sono all’ordine del giorno, fatti di cronaca di cui leggiamo quotidianamente sui giornali.
Dichiara Giulio Catuogno:
È a nostro vedere un quadro allarmante, se poi pensiamo che organizzazioni criminali e terroristiche utilizzano la rete per comunicare rapidamente tra loro appare evidente quanto occorra incrementare la vigilanza. Eppure il legislatore ha ben pensato, in nome della Spending Review di ridurre gli uffici della Postale definiti di minore importanza, delegandone alcune competenze ai Carabinieri.
Le soppressioni previste in tal senso sono parecchie a eccenzion fatta degli uffici di Polizia Postale delle Procure.Il Coisp è da sempre attento alla sicurezza dei cittadini, nel reale e nel virtuale ed è per questo che si ritiene opportuno chiedere l’incremento della Polizia Postale.
Siamo consapevoli di quanto la rete intercetti la quotidianità di ognuno di noi e di quanto attraverso ad essa possano essere perpetrati reati di vario genere.
Tutto ormai si muove nel web e dietro un bel sito si può nascondere un reato, persino la prostituzione, minorile o no, viene gestita attraverso annunci e spazi dedicati in rete.
Non vanno infine dimenticati i portali di casinò e altri giochi d’azzardo non autorizzati, gestiti dal crimine organizzato. In una situazione simile non può essere oggettivamente reale diminuire il numero di uomini e donne in forza alla Polizia Postale.
Ad oggi i poliziotti della Postale hanno dimostrato di essere una delle squadre più professionalizzate e specializzate d’Europa perché privare i cittadini del loro ausilio?