La Challenge: un evento per la prima volta in diretta streaming con la Giuria riunita a Torino e i licei finalisti nelle proprie sedi
Riceviamo e pubblichiamo.
Una Giuria di altissimo spessore e competenze chiamata a valutare gli 8 progetti finalisti della 4ª edizione del ‘Mad for Science’, la seconda nazionale.
Una formula che, tenendo conto delle necessarie regole di distanziamento, e per ridurre l’impatto sull’attività scolastica da poco riavviatasi, prevede il collegamento in diretta streaming degli 8 licei scientifici entrati in finale direttamente dai propri istituti per presentare il proprio progetto di ricerca e rispondere alle domande della Giuria riunita presso la prestigiosa sede dell’Auditorium Antonio Vivaldi di Torino.
È questa la formula del tutto inedita che avrà la Challenge della 4ª edizione del Concorso Mad for Science in programma a Torino il 14 ottobre 2020, con inizio alle 8:30 con le singole squadre collegate via web dai rispettivi istituti.
La Giuria chiamata a proclamare i vincitori sarà composta da:
- Francesca Pasinelli, Direttore generale Telethon e Presidente di Giuria della finale
Mario Calabresi, Giornalista e scrittore italiano; - Barbara Gallavotti, Biologa, scrittrice, giornalista scientifica, consigliere per il coordinamento scientifico del Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia L. da Vinci di Milano;
- Ferruccio Resta, Ingegnere e Accademico, Rettore del Politecnico di Milano;
- Andrea Salonia, Professore Ordinario di Urologia presso l’Università Vita – Salute San Raffaele, Milano e scrittore;
- Gianmario Verona, economista e accademico italiano, rettore dell’Università Bocconi.
L’iniziativa, promossa da DiaSorin tra tutti i 1.600 Licei Scientifici italiani, mette in palio premi in denaro per il rinnovamento del laboratorio di scienze della propria scuola, chiedendo ai partecipanti di elaborare percorsi laboratoriali relativi ai 3 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030 scelti come filo conduttore per questa edizione del concorso:
- SDG2 – Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile;
- SDG3 – Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
- SDG6 – Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico – sanitarie.
Gli 8 licei ammessi alla finale del Concorso hanno basato il proprio lavoro sui seguenti temi:
- Liceo Enrico Fermi di Aversa (CE) si concentra sull’agrobiodiversità locale, studiando le proprietà biologiche utili per la nostra salute della mela annurca e delle fragole melissa.
- Liceo Italo Calvino di Genova affronta il problema emergente dell’inquinamento delle acque da farmaci, proponendo di studiarne gli effetti in ecosistemi modello di acque dolci e salate.
- Liceo Filippo Lussana di Bergamo propone un percorso per acquisire consapevolezza degli effetti dell’uomo sugli ecosistemi e sulla biodiversità, con particolare riferimento alle coltivazioni del kiwi.
- Liceo Laurana – Baldi di Pesaro Urbino analizza l’intero ciclo produttivo del latte, dal punto di vista della sua qualità e dell’impatto sulle risorse ambientali nei suoi processi di trasformazione.
- Liceo Failla Tedaldi di Castelbuono (PA) sviluppa modelli di impianti di depurazione delle acque per la gestione sostenibile di questa risorsa in contesti rurali e cittadini, negli edifici pubblici e privati.
- Liceo Filippo Buonarroti di Pisa studia la possibilità di migliorare le proprietà nutrizionali dell’enjera, alimento di largo impiego nei paesi del Corno d’Africa, tramite l’uso dell’alga spirulina.
- Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Trento: studia dal punto di vista molecolare le relazioni tra i microrganismi del suolo e le piante di mirtillo in coltivazioni biologiche, intensive e in condizioni di crescita spontanea.
- Liceo Giovanni Battista Ferrari di Este (PD): indaga la sicurezza alimentare di acque e bibite zuccherate conservate nelle borracce, dal punto di vista chimico e biologico.
Carlo Rosa, CEO DiaSorin, ha così commentato:
Aver portato avanti il progetto ‘Mad for Science’ coinvolgendo le scuole anche in un anno così difficile è motivo di grande soddisfazione ed orgoglio.
Tutti gli 8 finalisti hanno partecipato con grande passione ed impegno alla selezione e sono certo sapranno trovare il giusto riconoscimento anche nella Challenge.
Il concorso vuole rappresentare anche lo stimolo a credere nella ricerca e nella conoscenza scientifica, mai così attuale e preziosa nell’affrontare le sfide che la pandemia ha posto a tutti noi.
Desidero infine ringraziare i membri della Giuria che hanno accettato il nostro invito, a conferma dell’importanza che la conoscenza e la formazione avranno sempre più in futuro per la ripresa del nostro Paese e su cui occorre investire.
I primi due licei classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio rispettivamente per un valore di 75.000 euro e 37.500 euro per l’acquisto degli strumenti e dei reagenti necessari per realizzare il progetto nei prossimi cinque anni.
La Giuria assegnerà anche lo speciale ‘Premio Ambiente’ pari a 12.500 euro per la scuola che avrà meglio integrato il concetto di sostenibilità ambientale nel proprio progetto.
In questa edizione viene inoltre introdotto il premio Finalisti pari a 10.000 euro per tutti i licei che hanno avuto accesso alla finalissima, ma non si saranno classificati nelle prime tre posizioni, a riconoscimento dell’importante impegno profuso per portare a termine i propri progetti anche durante il difficilissimo periodo provocato dalla pandemia.
Al termine della Challenge – che anche quest’anno sarà condotta dalla giornalista di Sky TG24 Raffaella Cesaroni – verranno presentati i temi della nuova edizione del concorso relativo all’anno scolastico 2020-2021.
Tutte le fasi e i momenti di avvicinamento alla finale del 14 ottobre possono essere seguiti sulla Pagina Facebook Mad For Science by DiaSorin e sul Profilo Instagram madforsciencebydiasorin e attraverso gli hashtag #madforsciencebydiasorin e #madforscience2020.