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‘Luoghi di Musica & Poesia’ a Casalnuovo di Napoli

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Giovanni Nappi Michele Placido


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Dichiarazione di Giovanni Nappi

Riceviamo e pubblichiamo.

La Città Metropolitana di Napoli, nell’ambito dell’avviso pubblico per la concessione di contributi a sostegno di attività teatrali e musicali realizzate dal vivo, ha accolto infatti favorevolmente il progetto presentato dal Centro Studi Nappi.

Giovanni Nappi, presidente del Centro Studi Nappi, ci spiega di cosa si tratta:

Il Centro Studi intende creare un Talent Garden Concept fondato sulle sinergie in essere tra il Premio Letterario Una Città Che Scrive, la kermesse musicale a Km zero Una Città Che Suona e la rassegna Musica, Poesia e Narrativa, promossa dall’I.C. Aldo Moro di Casalnuovo di Napoli.

Scrittura e musica si fondono quindi per dare vita ad una straordinaria forma di teatro, oltre che a rappresentare un efficace strumento di inclusione socio-culturale.

Il Talent Garden Concept sarà realizzato sotto forma di rassegna suddivisa in 2 sezioni:
1. la Sezione “Scuola”, in continuità con la collaborazione tra il Premio Letterario “Una Città che scrive” e la Rassegna “Musica, Poesia e Narrativa”;
2. la Sezione “Musica & Territorio”, con artisti locali, scrittori e musicisti, non necessariamente ragazzi, in continuità con la collaborazione tra il Premio Letterario “Una Città che scrive” e la kermesse musicale “Una città che suona”.

Nelle tappe della rassegna sarà dato spazio:
– ad un percorso di musicoterapia, ponendo l’accento sul valore terapeutico della Musica; – al binomio scrittura/musica quale mezzo per fare sensibilizzazione sui temi della legalità e del rispetto delle regole.

Si partirà tra pochi giorni e la data finale della rassegna è prevista per giugno 2018.

Conclude Nappi:

Qualche giorno fa, al Palazzo Lancellotti di Casalnuovo, è stata nuovamente sperimentata questa combinazione tra musica & poesia. Centinaia le persone al Palazzo per assistere ad un momento teatrale sublime.

Molti dei testi presentati al concorso “Una città che scrive”, infatti, sono stati interpretati dal grande Michele Placido, accompagnato dalla chitarra del giovanissimo Andrea Vinci. Placido non si è sottratto dall’impegno di evidenziare la forza della scrittura quale strumento di riscatto anche individuale e sociale.

Nel corso della serata è stato dato spazio al tema della dislessia.

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