Provati in queste ore nuovi foil per migliorare le prestazioni con vento medio forte
Le giornate di sosta tra il secondo e il terzo Round Robin non significano riposo per i team, anzi.
Tutti gli equipaggi approfittano della pausa per migliorare le barche e testare ulteriori soluzioni.
Mentre gli statunitensi sono impegnati in una corsa contro il tempo per riparare l’imbarcazione in vista delle semifinali, anche Luna Rossa sperimenta modifiche per migliorare le proprie prestazioni con un vento più sostenuto.
Posto che il progetto è nato per essere competitivi al massimo nel periodo della America’s Cup, quando di solito ad Auckland spirano brezze leggere, bisogna pur fare in modo di arrivare alla sfida con i detentori.
La barca che si giocherà nelle ultime due regate con Ineos l’accesso diretto alla finale di Prada Cup, puntando a vincerle entrambe, dovrebbe pertanto presentare diverse novità in questo senso. Quella più evidente è costituita dai foil già usati in allenamento in queste ore, più stretti e lunghi, con il risultato di una minore stabilità ma di una maggiore velocità con vento sostenuto.
Nel frattempo, voci di corridoio parlano di una presunta alleanza tra neozelandesi ed inglesi, proprio per rendere più difficile il percorso degli italiani.
Si spiegherebbe così il netto miglioramento dei britannici dalle world series.
Qualcuno si spinge fino ad ipotizzare possibili intese sulla prossima sfida tra quattro anni.
Intanto, però, c’è da scendere in acqua e pensare a questa edizione.
Ridotte a due le giornate di gara, visto il forfait di American Magic, sabato e domenica potrebbero esserci ulteriori sorprese.
In fondo, it’s the America’s cup!
Autore Pietro Riccio
Pietro Riccio, esperto e docente di comunicazione, marketing ed informatica, giornalista pubblicista, scrittore. Direttore Responsabile del quotidiano online Ex Partibus, ha pubblicato l'opera di narrativa "Eternità diverse", editore Vittorio Pironti, e il saggio "L'infinita metafisica corrispondenza degli opposti", Prospero editore.