L’arch. Taidelli ha realizzato alla Statale di Milano ‘Cells’, un’installazione e una tavola rotonda, per immaginare la sanità del futuro nel rapporto tra architettura, tecnologia, salute e uomo
Riceviamo e pubblichiamo.
Non solo complementi d’arredo ed eventi. La ‘Design Week’ è stata anche l’occasione per trattare temi più ampi, che toccano da vicino l’intera collettività. Lo ha fatto l’architetto Filippo Taidelli dello studio FTA con Cells, un progetto che ha messo in scena alla Statale di Milano – nel’ambito della mostra ‘Interni House in Motion 2018’ – il futuro della sanità.
Attraverso una tavola rotonda e un’installazione site-specific, l’architetto Taidelli ha indagato il rapporto tra architettura, uomo scienza e tecnologia nell’ospedale di domani.
Ospitata proprio là dove un tempo sorgeva il più antico ospedale milanese, ‘Cells’ ha sintetizzato metaforicamente gli effetti dell’evoluzione del mondo sanitario con un’opera capace di coinvolgere lo spettatore attraverso un’esperienza sensoriale.
L’installazione si compone di due cellule di vetro, dalle uguali dimensioni ma caratteristiche formali antitetiche, che instaurano un dialogo visivo collocandosi agli angoli opposti dello scenografico Cortile dei Bagni.
Le due cellule rappresentano le due anime complementari ed apparentemente antitetiche della sanità del futuro: da un lato l’attenzione dell’interior design a rendere “domestico” lo spazio ospedaliero, dall’altro “la sanità virtuale” e la ridefinizione dell’interfaccia uomo-macchina.
La prima cellula, trasparente ed estroversa, è così pensata per amplificare il rapporto con l’ambiente come elemento terapeutico; la seconda, introversa e riflettente, proietta invece il visitatore nel mondo “virtuale”: l’atmosfera fantascientifica è evocata da una finestra artificiale, in grado di riprodurre l’effetto della luce naturale del sole anche di notte. Amplifica l’esperienza visiva un’installazione sonora ed olfattiva.
Il progetto nasce dall’esperienza che l’architetto Taidelli ha sviluppato nella realizzazione di strutture socio – sanitarie e dalla ricerca condotta attraverso il confronto dialettico con il Prof. Raffaello Furlan, Professore Ordinario Medicina Interna, Humanitas University, e il dott. Michele Gatti di IBM Italy, Research & Business.
Un confronto che ha trovato massima espressione nella tavola rotonda che ha accompagnato l’installazione, un’occasione preziosa in cui sono stati toccati temi fondamentali per il futuro della sanità quali il ruolo dell’Intelligenza Artificiale, la partnership uomo-macchina, l’evoluzione dell’Ospedale in multifunzionale Villaggio della Salute.