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‘L’ora dannata’ alla Fondazione Adolfo Pini

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Carlos Amorales 'L'ora dannata' Fondazione Adolfo Pini 2019 ph Andrea Rossetti


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In mostra dal 2 aprile all’8 luglio a Milano

Riceviamo e pubblichiamo.

In occasione della Milano Art Week 2019, dal 2 aprile all’8 luglio 2019 la Fondazione Adolfo Pini presenta la mostra ‘L’ora dannata’ di Carlos Amorales, a cura di Gabi Scardi.
Carlos Amorales si interessa al linguaggio, alle immagini e alle loro varianti e, più in generale, ai sistemi della comunicazione, al loro costante rinnovamento, alle loro potenzialità e alle loro insidie; ai meccanismi che consentono ad alcune narrazioni di emergere, a scapito di altre; e, per estensione, alla questione delle rappresentazioni dominanti, della manipolazione della comunicazione e del pensiero stesso.

Nella sua pratica confluiscono arte visiva, musica, animazione e poesia, tutte coniugate, con grande rigore formale, nel nome di una consapevolezza rispetto al presente e alle sue tensioni.

Per la Fondazione Adolfo Pini, Amorales ha concepito la mostra ‘L’ora dannata’ incentrata sull’installazione di dimensioni ambientali Black Cloud e su diversi elementi afferenti al progetto ‘Life in the folds’. La mostra comprende, inoltre, silhouette e altre opere dell’artista, in un continuo slittamento tra immagini e segni.

Con ‘Black Cloud’, uno sciame di migliaia di farfalle nere invade gli ambienti della Fondazione già a partire dallo scalone d’ingresso. 15.000 farfalle popolano gli spazi nuovi e quelli già esistenti della Fondazione. Con ‘Life in the folds‘ l’artista mette invece in scena il tema della violenza dell’uomo sull’uomo. Una violenza che alberga nel profondo e che può esplodere in modo ingiustificato.

Carlos Amorales 'L'ora dannata' Fondazione Adolfo Pini 2019 ph Andrea Rossetti

Il progetto comprende, tra l’altro, un video di animazione in cui, mentre assistiamo a una drammatica vicenda, vediamo anche le mani del burattinaio che muove i fili dei protagonisti: metafora della mistificazione a cui, che ne siamo consapevoli o meno, la storia e le nostre azioni sono sottoposte. Da questo nucleo centrale deriva una serie di trasposizioni; tra le altre: un’installazione di grandi dimensioni e una serie di ocarine, ognuna delle quali ha la forma di un segno e il cui insieme compone un linguaggio in codice che può essere sia “letto” che “suonato”; proprio il loro suono fa, tra l’altro, da colonna sonora per il video.

Alcune figure appaiono alle pareti della Fondazione come se le avessero attraversate; sono sagome umane e sembrano presentare alcuni fogli su cui sono rappresentati i momenti salienti della storia. In mostra anche i fogli dello story board in cui prendono forma per la prima volta i personaggi e le vicende raccontate nel video.

Con questa mostra Amorales fa riferimento al proprio paese, il Messico; ma nello stesso tempo ci parla di discrepanze e tensioni estremamente attuali in tutto il mondo, e della necessità di identificare l’origine dei nostri fantasmi, di riconoscerne la portata, la matrice, la valenza ideologica.

Dopo aver presentato i cinque progetti site-specific, The Missing Link di Michele Gabriele, Materia prima di Lucia Leuci, Memory as Resistance di Nasan Tur, Labyrinth di Jimmie Durham e SUMMERISNOTOVER di Šejla Kamerić, la Fondazione Adolfo Pini prosegue con questa nuova mostra il proprio percorso dedicato all’arte contemporanea, sotto la guida di Adrian Paci.

‘L’ora dannata’
Carlos Amorales
Dal 2 aprile all’8 luglio 2019
Orari 10-13 | 15 -17

Apertura straordinaria Milano Art week
da lunedì a venerdì orario prolungato dalle 10:00 alle 13:00 – dalle 15:00 alle 19:00
Sabato 6 e domenica 7 dalle 11:00 alle 13:00 dalle 15:00 alle 18:00

Informazioni
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi 2, Milano
Tel. 02 874502
www.fondazionepini.net

Foto Andrea Rossetti

Carlos Amorales 'L'ora dannata' Fondazione Adolfo Pini 2019 ph Andrea Rossetti
Carlos Amorales ‘L’ora dannata’ Fondazione Adolfo Pini 2019 ph Andrea Rossetti