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L’opera completa di Sergio Staino in Rete: partito il crowdfounding

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Giani e famiglia Staino


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Giani: ‘È importantissimo non disperdere il suo patrimonio, un giacimento culturale di grande valore’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Inizia oggi la campagna di raccolta fondi volta a realizzare insieme il sogno di Sergio Staino: dare vita a un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il suo lavoro, che, come pochi altri, racconta mezzo secolo di storia d’Italia.

Perché venga salvaguardato, perché non vada perso, perché tutti ci possano navigare.

La campagna è stata presentata dal Presidente Eugenio Giani durante una conferenza stampa alla quale erano presenti la moglie e i figli di Sergio Staino, Bruna, Ilaria e Michele, Paolo Hendel e David Rondino, grandi amici di Staino e Hendel anche uno dei testimonial della campagna, Emanuele Vietina, Direttore di Lucca Comics & Games e Direttore generale di Lucca Crea, e Sandro Fallani, Sindaco di Scandicci, la città di Staino, perché, come ha detto il primo cittadino

la Scandicci contemporanea senza Sergio non sarebbe esistita.

Il Presidente Eugenio Giani ha detto:

Sergio Staino rappresenta l’espressione autentica di una creatività e di una capacità uniche, riscontrabili attraverso il suo modo di comunicare, carico di ironia.

Il padre di Bobo è una delle espressioni più autentiche della satira toscana e, come possiamo vedere anche oggi, ha raccolto attorno a sé tanti amici, tanti affezioni estimatori, rappresentando l’animo in cui non solo i toscani ma molti italiani e molti stranieri, si sono riconosciuti.

È perciò importantissimo non disperdere il suo patrimonio, un giacimento culturale di grande valore, che sarà a disposizione di tutti e soprattutto delle nuove generazioni che potranno apprezzare l’essenza di un uomo, di un artista, che sapeva comunicare i nostri valori attraverso il sorriso.

Il progetto

Il progetto nasce da un’iniziativa di Bruna, Ilaria e Michele Staino insieme all’Associazione Culturale Bobo e Dintorni e agli amici di Sergio Staino, con la collaborazione di Eppela e Lucca Comics & Games e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro e coinvolgerà professionisti specializzati, che ricostruiranno la sua opera e realizzeranno l’archivio digitale.

Ilaria Staino ricorda:

Era il 2019 quando mio padre mi ha chiesto per la prima volta di occuparmi di questo archivio: aveva paura di andarsene lasciando tutto quello che aveva disegnato, immaginato, costruito e sognato senza un contenitore.

Oggi vogliamo – e dobbiamo – portare avanti questo progetto.

Non sarà semplicissimo raccogliere tutte le sue opere che a casa nostra continuano a spuntare da ogni cassetto, sono ovunque.

Sono oltre 20mila solo quelle cartacee, a cui poi vanno aggiunti quadri, gli storyboard, i bozzetti in digitale perché nostro padre lavorava molto anche sul computer. Siamo felici adesso di metterle a disposizione della collettività, per tutti, gratuitamente, come lui sognava.

Il cantiere è già aperto da un anno e sono stati affrontati i primi costi, più di 40.000 euro, sostenuti dalla famiglia e dagli amici. Sono state raccolte e censite oltre 20.000 opere, attualmente in corso di digitalizzazione, ma potrebbero essere molte di più.

Il prossimo passo prevede la ‘schedatura’, l’aggancio delle schede alle immagini e il loro caricamento sulla piattaforma, utilizzando un software espressamente elaborato a questo scopo. Mancano quindi 110.000 euro per concludere l’opera.

Un traguardo raggiungibile e strutturato con obiettivi intermedi: un primo obiettivo di 75.000 euro con i quali sarà possibile concludere la digitalizzazione e la realizzazione del software. I successivi 35.000 euro serviranno a finalizzare il lavoro.

In questo modo il portale potrebbe essere pronto entro la fine del 2025, accessibile gratuitamente a chiunque, e successivamente una parte dell’archivio potrà essere consultabile anche fisicamente a Scandicci.

Emanuele Vietina ha detto:

Siamo grati alla famiglia Staino di averci coinvolto in questo straordinario progetto.

Un progetto che parte adesso, noi affianchiamo l’associazione culturale ‘Bobo e dintorni’ per promuovere i suoi contenuti rispetto ai mondi di riferimento, alla comunità editoriale e di appassionati attraverso le nostre manifestazioni.

Abbiamo iniziato pochi giorni fa durante Lucca Collezionando e finiremo con Lucca Comics & Games con grandi progetti coinvolgendo anche Rizzoli Lizard, lo straordinario editore che con ‘Quel signore di Scandicci’ ci ha regalato forse una delle opere più importanti e più belle.

Questa è anche una palestra per la fattoria della cultura toscana perché, come ha detto il presidente Giani, Lucca Comics & Games è impegnata anche sul fronte dello sviluppo del museo, e quello che sta facendo l’associazione Bobo e Dintorni, con Iperborea, le start up di Navacchio, insieme alle eccellenze lucchesi, è la prova generale per costruire uno strumento che sia in grado di collezionare tante meravigliose eredità fumettistiche.

Collaborare anche su questo progetto per celebrare Sergio Staino è veramente un grande privilegio: alla sua famiglia e ai suoi amici va un grande plauso, Lucca Comics & Games è qui per accompagnarli con gratitudine.

Il Sindaco Fallani ha detto:

Scandicci di cui Sergio ha espresso il sentimento più vero partendo dalla scuola, perché è stato insegnante prima che autore, adesso è pronta ad accogliere la sede dell’archivio nel Castello dell’Acciaiolo per rinnovare il messaggio di Sergio da Scandicci verso il mondo.

Chiunque potrà donare una somma e scegliere una ricompensa: da una semplice cartolina cartacea, a diverse tipologie di riproduzioni di un’opera, passando per il libro ‘Quel signore di Scandicci’ edito da Rizzoli Lizard, o ai biglietti per la prossima edizione di Lucca Comics & Games, 30 ottobre – 3 novembre, 2024, fino alla scelta di alcuni pezzi unici tra le opere originali del grande Sergio Staino.

Il conto alla rovescia è iniziato, ci sono 60 giorni a partire da oggi per poter raccogliere fondi e proseguire nel lavoro che porterà alla luce un patrimonio artistico fondamentale nel racconto dell’Italia degli ultimi 50 anni, che diventerà così un bene pubblico accessibile a tutti.

Questo il link per partecipare: www.eppela.com/satiraesogni