Trezzani: ‘Con la norma a regime nuove generazioni protagoniste nelle politiche regionali’
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.
Entra nel vivo ‘La Lombardia è dei giovani’. Oggi, 28 settembre, la Commissione Cultura del Consiglio regionale, presieduta da Curzio Trezzani, Lega, ha dato alla Giunta il suo via libera al Piano annuale 2022 come previsto dalla norma – approvata da Palazzo Pirelli lo scorso 22 marzo – nelle more della costituzione dell’Osservatorio regionale sulla condizione giovanile, del Forum dei giovani e della conseguente approvazione del Piano triennale.
Questo primo passaggio relativo all’anno in corso, prevede:
l’analisi della condizione, dei bisogni e delle aspettative dei giovani;
gli obiettivi da perseguire e le linee di intervento attraverso cui articolare le misure e i servizi regionali di promozione e sostegno dei giovani a carattere settoriale e trasversale; le linee di indirizzo per i programmi di intervento da realizzare con il concorso dei Comuni; le linee di indirizzo per programmi e progetti di interesse regionale aventi carattere innovativo.
Ha dichiarato Trezzani:
Questo Piano annuale riesce a fare un’ottima ricognizione delle misure che Regione Lombardia, in vari ambiti, mette in campo a favore dei giovani.
Si possono contare oltre 200 milioni di euro e siamo sicuri che nei prossimi anni i giovani saranno ancora più centrali nelle politiche regionali quando la neo legge entrerà bene a regime.
Nel corso dei lavori di questa mattina, annunciando il voto favorevole del suo gruppo, il Consigliere leghista Simone Giudici, ha ricordato gli obiettivi principali della legge, fra i quali
promuovere l’autonomia e il protagonismo dei giovani, l’educazione civica e la cultura della legalità, misure di inclusione sociale e contrasto della povertà, percorsi per le giovani donne al fine del raggiungimento della parità di genere. E ancora, più informazione e sensibilizzazione per contrastare dipendenze, bullismo, violenza di genere.
Con questa legge si persegue anche la promozione di una solida cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, l’educazione economica e finanziaria dei giovani, la promozione delle attività motorie e il sostegno al diritto della mobilità dei giovani sul territorio regionale.
Pollice verso invece da parte del Partito Democratico.
Gli intenti che si vogliono raggiungere, ha spiegato il Consigliere Jacopo Scandella:
Sono condivisibili, ma a nostro modo di vedere c’è una distanza troppo ampia fra ciò che si vuole fare e gli strumenti operativi che vengono messi in campo. Questo piano annuale, così come la legge nel suo complesso sono largamente insufficienti rispetto al bisogno.
Astenuto il gruppo M5S.
Ha osservato il Consigliere Raffaele Erba:
Sul piano annuale ci siamo dovuti muovere di fretta vediamo di lavorare al meglio in vista del Piano triennale, che è il cuore del sistema degli interventi a favore delle politiche giovanili.