‘Utile calendarizzare legge regionale M5S antidiscriminazione’
Riceviamo e pubblichiamo.
Spiace molto la reazione dei vescovi contro la legge sull’omotransfobia in discussione alla Camera. Sul tema del contrasto alla discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere c’è ancora molto lavoro da fare a tutti i livelli istituzionali.
Mi auguro che i lavori alla Camera procedano celermente ma anche la Lombardia deve fare la sua parte. La discriminazione colpisce duramente le minoranze e vanno rafforzati i presidi per contrastare una forma di odio e violenza che continua a mietere vittime innocenti.Proprio per questo chiedo di valutare la calendarizzazione della proposta del M5S ‘Norme contro la discriminazione determinata dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere’, che ho voluto nominare ‘Legge Nanni’, per riconoscere il suo prezioso fatto al riguardo, insieme al Dottor Giuseppe Polizzi e alle Associazioni LGBTI.
La Lombardia deve essere protagonista di un rinnovato approccio alla tutela di ogni forma di diversità.
La natura, di per sé, è diversa: maschi e femmine sono diversi, pesci e uccelli sono diversi, fuoco e acqua sono diversi, ma sono tutti parte di un unico disegno e tutti appartengono al creato.
L’orientamento sessuale e di genere non sono una malattia, né una scelta, ma semplicemente uno stato d’essere naturale.
Invito i vescovi a rileggere l’enciclica ‘Laudato Si” di Papa Francesco, a cui ricordo le Sue parole, pronunciate il 20 maggio all’udienza papale:
“Il creato porta la firma di Dio e va rispettato”.
Lo afferma Simone Verni, Consigliere regionale del M5S Lombardia, primo firmatario della proposta di legge ‘Norme contro la discriminazione determinata dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere’ depositata nel dicembre 2019.