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Lombardia: ‘Una nuova vita. Per te e per lui’

Garante MSNA


Con i tutori volontari una nuova vita per i minori stranieri non accompagnati

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

‘Una nuova vita. Per te e per lui’. È lo slogan che accompagna la campagna di ricerca di nuovi tutori per i minori stranieri non accompagnati, MSNA, lanciata dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di Regione Lombardia e già dice tutto sull’importanza che questa figura rappresenta per i tanti ragazzi che si trovano sul nostro territorio da soli, arrivati magari dopo un viaggio lungo e pericoloso, con alle spalle un vissuto traumatico e di sofferenza.

Il bando

Lo scorso 23 febbraio, annuncia il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Riccardo Bettiga,

Abbiamo pubblicato il nuovo bando per la selezione di privati cittadini disponibili ad assumere a titolo volontario e gratuito la tutela di minori stranieri non accompagnati.

Abbiamo fatto un lavoro molto approfondito e strutturato, coinvolgendo tutti gli attori del sistema dell’accoglienza, facendo sistema, perché vogliamo implementare il più possibile il numero di queste figure, che rappresentano un punto di riferimento importantissimo per i tanti bambini che si trovano in Lombardia senza avere nessuno a loro fianco.

Il bando e tutte le informazioni necessarie sono disponibili sul sito: www.garanteinfanzia.regione.lombardia.it.

I numeri

Il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, purtroppo, è tutt’altro che marginale sul nostro territorio. Parliamo, a dicembre 2021, di 1.202 minori. A questi, nel periodo gennaio-marzo 2022, se ne devono aggiungere altri 350. Numeri destinati a salire esponenzialmente, anche in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina.

Oggi, fa notare Bettiga

il numero di tutori è largamente inferiore rispetto alle necessità. Siamo a circa la metà rispetto al numero di bambini che hanno la necessità di vedersi nominata una tutela.

L’appello

Lanciamo un appello a tutta la popolazione, afferma Bettiga:

perché fare il tutore, è un gesto di civiltà. È un tassello fondamentale nel sistema dell’accoglienza, che contribuisce ad offrire a questi ragazzi la vista che si aspettano e, soprattutto, che meritano.

Chi può farlo

Non servono requisiti particolari per essere tutore volontario. Basta essere cittadini italiani, o europei, aver compiuto 25 anni, godere dei diritti civili e politici, non aver riportato condanne penali. Ovviamente, le candidature vengono attentamente selezionate attraverso diversi passaggi e sono previsti colloqui e formazione prima di essere iscritti nell’elenco istituito presso i Tribunali per i minorenni di Milano e Brescia.

Di cosa si occupa

Spiega Bettiga:

Il tutore svolge il compito di rappresentanza legale assegnato agli esercenti la responsabilità genitoriale.

Nulla a che fare, specifica il Garante

con adozione e affidi. È una figura diversa, ma altrettanto importante, perché rappresenta un punto di riferimento per persone che non hanno nessuno. Un esempio: firmare per dare il consenso alla somministrazione di un vaccino o per la domanda di un permesso di soggiorno.

Sul sito o presso i nostri uffici, si possono facilmente avere tutte le informazioni e i dettagli su diritti e doveri dei tutori. Non si tratta di funzioni particolarmente complicate. Cerchiamo persone che abbiano voglia di esserci per questi bimbi rimasti soli.

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