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Lombardia, sì ai nuovi criteri autorizzazione centri commerciali

Centri commerciali


Ventura: ‘Soddisfatto del lavoro svolto. Abbiamo rispettato i tempi pur dando spazio a tutte le posizioni’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

Approvato oggi, 14 dicembre, in Commissione Attività produttive il parere sulle ‘Disposizioni attuative finalizzate alla valutazione delle istanze per l’autorizzazione all’apertura o alla modificazione delle grandi strutture di vendita‘, adempimento previsto dal Programma Pluriennale di Sviluppo del Settore Commerciale approvato dalla Giunta regionale nell’ottobre 2022.
Il voto ha fatto seguito a un’approfondita analisi del documento e alle audizioni di Confcommercio, Federdistribuzione e Confesercenti.

Il provvedimento è stato approvato con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e l’astensione di Lombardia Migliore. Contrari, invece, i gruppi PD, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra.

Le linee guida della nuova regolamentazione sono la riduzione del consumo di suolo, la tutela del commercio al dettaglio e di vicinato, l’attenzione alla sostenibilità e alla riduzione dell’impatto urbanistico e ambientale delle nuove strutture.

Il documento introduce importanti novità nelle procedure di autorizzazione dei nuovi centri commerciali o di ampliamento di quelli esistenti.

In particolare, viene ridotta da 10mila a 5mila metri quadrati di superficie di vendita la soglia oltre la quale è obbligatorio ricorrere all’accordo di programma, viene introdotto il limite massimo del 30% di variazione delle categorie merceologiche tra alimentare e non alimentare, è prevista la partecipazione agli accordi di programma anche dei Comuni di seconda fascia e i proponenti dovranno presentare uno studio preliminare sul reale fabbisogno di nuovi insediamenti nel bacino commerciale di riferimento: analisi costi/benefici; rapporto domanda offerta.

Si introduce, infine, una premialità all’impegno all’assunzione a tempo indeterminato di giovani con età inferiore a 30 anni, donne e diversamente abili e alla valorizzazione all’interno dei centri commerciali delle attività storiche e di tradizione.

Marcello Ventura, FdI) Presidente della Commissione e anche relatore del parere, ha dichiarato:

Sono molto soddisfatto del lavoro svolto. Pur rispettando sostanzialmente i tempi, abbiamo raccolto le osservazioni dei Commissari e degli stakeholder che ci hanno consentito di migliorare ulteriormente il documento che la Giunta ci ha sottoposto.

Con le nuove norme pensiamo di aver rafforzato la tutela del commercio di vicinato e delle attività storiche e di aver posto un argine al consumo di suolo senza impedire la nascita di nuove strutture della grande distribuzione organizzata.

Delle ventuno proposte di modifica presentate a seguito di questo lavoro istruttorio, tre sono state accolte dalla Commissione di cui due sottoscritte da me e una dalle minoranze.

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