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Lombardia, risoluzione bipartisan per creazione Pancreas Unit

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Palazzo Pirelli


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 giugno,Chiesta creazione di unità speciali di medicina mirata e integrata

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

La complessità del trattamento, la tempestività della diagnosi e la prevenzione primaria del tumore al pancreas sono gli argomenti al centro della Risoluzione approvata oggi, 9 giugno, a larghissima maggioranza, con un solo voto di astensione, dal Consiglio regionale.
L’obiettivo principale del documento, di cui è stato relatore il Presidente della Commissione Sanità, Emanuele Monti, è la costituzione di Pancreas Unit, anche sul modello dei centri di senologia o Breast Unit, come Centri specializzati eccellenti, caratterizzati anche dalla multidisciplinarietà.

La Lombardia è la prima Regione che affronta in modo integrato questa patologia

ha detto Monti introducendo la discussione del provvedimento e facendo riferimento all’importanza dell’unitarietà e continuità del processo di cura e dello sviluppo di percorsi integrati, che si avvalgano anche di reti tecnologicamente evolute e mirate alla patologia specifica.

Servono migliori esiti di cura e un migliore utilizzo delle risorse finanziarie in percorsi specializzati

ha sottolineato Carlo Borghetti, PD, Vicepresidente del Consiglio Regionale, che ha richiamato anche la necessità di una ricognizione generale delle patologie per individuare quelle che possano essere trattate favorevolmente in strutture specializzate e connesse alla medicina territoriale, che va potenziata.

Fra i requisiti per l’accreditamento delle Pancreas Unit – oltre a un numero minimo di interventi annui, per ridurre gli indici di mortalità della chirurgia pancreatica – la presenza nel team multidisciplinare di servizi di oncologia medica, estetica oncologica certificata, cure palliative e medicina del dolore, oltre alla figura del nutrizionista, come ha sottolineato anche Elisabetta Strada, Lombardi Civici Europeisti.

Con la Risoluzione, ha spiegato Monti, ci si impegna anche a promuovere, in sede di Conferenza Stato-Regioni, un accordo con il Governo per individuare risorse statali da riservare alla ricerca e alla cura del tumore al pancreas e a favorire la ricerca preclinica e clinica, anche a livello europeo e transnazionale.

Non ultimo, il tema dell’informazione che andrà mirata in particolare alla popolazione giovanile e alla promozione di campagne rivolte alla medicina del territorio.

La Risoluzione prevede, inoltre, campagne informative sul tumore al pancreas per i medici di medicina generale, che, in assenza di screening, sono i primi a poter individuare questa patologia, e la costituzione di una piattaforma digitale che abiliti la collaborazione fra centri di eccellenza e sedi periferiche in un’ottica sistema, per una veloce e accurata raccolta di dati clinici e scientifici, a supporto anche della formazione di medici e ricercatori.

Sull’argomento sono intervenuti anche i Consiglieri Simona Tironi, FI, Marco Mariani, Lega, Patrizia Baffi, Gruppo Misto.

Patologia silente, dalle cause sostanzialmente ancora sconosciute, il tumore al pancreas rappresenta un’emergenza sanitaria, poiché si riscontra un incremento della patologia in tutto il mondo. Attualmente in Italia costituisce la terza causa di morte per tumori e le percentuali di sopravvivenza a cinque anni si attestano a circa l’8%. La previsione, si legge nella risoluzione, è che nel 2030 sarà la seconda causa di morte per tumore.

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