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Lombardia, prevenzione reati ambientali e contrasto traffico rifiuti

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Lombardia, Commissione Antimafia


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Consiglio regionale approva Risoluzione della Commissione Antimafia

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Completare l’attuazione del registro elettronico nazionale sulla tracciabilità, istituire in tutte le Prefetture della Lombardia i Nuclei Ambiente e adottare pene più severe per i reati ambientali.
Sono tra le richieste contenute nella Risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale su proposta della Commissione speciale Antimafia.

Nel documento si invita la Giunta regionale a promuovere un migliore coordinamento tra i vari enti coinvolti nelle attività di controllo della filiera dei rifiuti, e, nell’attesa che il registro diventi operativo, a implementare un sistema di condivisione delle banche dati, con particolare attenzione alla mappatura geolocalizzata degli impianti di stoccaggio, di trattamento e di smaltimento dei rifiuti delle aziende e dei fenomeni incendiari.

Aumentare il personale e stanziare maggiori risorse per la formazione e l’aggiornamento di chi è incaricato dei controlli e per potenziare la strumentazione tecnologica sono tra le altre sollecitazioni avanzate dalla Risoluzione che chiede di dare attuazione anche al progetto SAVAGER, Sorveglianza AVAnzata GEstione Rifiuti.

Sottolinea la Presidente Monica Forte, M5Stelle:

L’approvazione unanime della Risoluzione sul traffico illecito dei rifiuti in Commissione Antimafia testimonia una grande maturità da parte di tutte le componenti politiche. Un grandissimo risultato soprattutto dopo gli ultimi risvolti in merito al traffico illecito dei rifiuti che hanno riguardato il nostro territorio regionale, in particolare la provincia di Brescia.

Ci vuole più coordinamento tra gli enti coinvolti nelle attività di controllo della filiera dei rifiuti e servono maggiori risorse finanziarie per il potenziamento di personale tecnico qualificato.

Inoltre, si chiede l’introduzione di criteri per la prestazione di garanzie finanziarie da parte degli impianti di gestione dei rifiuti e la possibilità che la garanzia finanziaria sia commisurata al rischio incendi.

È necessario un censimento delle aree abbandonate e dei capannoni dismessi, in quanto aree a rischio, per evitare trasporti e accumuli di rifiuti non autorizzati e un aumento dei casi di incendi nei depositi abusivi. Servono infine più controlli sui trasporti transfrontalieri, relativamente ai carichi provenienti dal Canton Ticino.

Il relatore Angelo Orsenigo, PD, evidenzia che è stata approvata

un’importante risoluzione per favorire un maggior controllo sul ciclo dei rifiuti e la lotta alle ecomafie in Lombardia. A livello regionale dovrà esserci l’impegno ad aumentare il personale dipendente di ARPA da assegnare a funzioni di controllo.

Si chiede anche il supporto di Regione Lombardia a enti locali e prefetture nell’attuazione di un censimento sul territorio delle aree abbandonate e dei capannoni dismessi, in quanto aree a rischio, per scongiurare trasporti e accumuli di rifiuti non autorizzati e il rischio di incendio.

Inoltre, la risoluzione votata oggi impegna Regione Lombardia a valutare le modalità di prosecuzione dei controlli dei trasporti transfrontalieri, relativamente ai carichi provenienti dal Canton Ticino. Si tratta di misure e strumenti che permetteranno a Regione Lombardia e alle altre istituzioni del territorio di tutelare l’integrità ambientale del nostro territorio e, allo stesso tempo, di contrastare il fenomeno degli abusi legati al ciclo dei rifiuti, spesso connessi al fenomeno delle ecomafie.

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