Il 4 luglio a Palazzo Pirelli in Sala Gonfalone
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.
Domenica tutti in cammino sui sentieri delle Orobie. Ognuno con il proprio passo e il proprio traguardo, vicino o lontano; ma uniti dalla volontà di preservare la montagna e i suoi valori.
Questo è l’invito della Sezione di Bergamo e dell’Unione bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del Club alpino italiano e dell’Associazione nazionale alpini per l’evento ‘Save the Mountains’ in programma domenica 7 luglio, che sarà presentato domani giovedì 4 luglio in conferenza stampa alle ore 12:00 a Milano a Palazzo Pirelli in Sala Gonfalone.
Nell’occasione interverranno il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, i Consiglieri Segretari dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini e Dario Violi, il capogruppo della Lega Roberto Anelli e il Consigliere regionale nonché presidente di Uniacque Paolo Franco.
Saranno presenti il Presidente del CAI di Bergamo e dell’Unione bergamasca del Club alpino italiano Paolo Valoti, la Presidente del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del fiume Oglio Adriana Bellini, il direttore della rivista “Orobie” Paolo Confalonieri, i rappresentanti della direzione generale dell’ATS di Bergamo e i rappresentanti delle istituzioni locali.
Al fianco del CAI e dell’ANA di Bergamo nel progetto di educazione e sostenibilità ‘Save the Mountains’, oltre a tutte le istituzioni locali, ci sono tra gli altri il Consiglio regionale della Lombardia, il Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico e l’Osservatorio per le montagne.
L’obiettivo è di portare ancora tante persone sulle Orobie, una nuova grande mobilitazione dopo quella che lo scorso anno ha portato al Guinness Word Record con 2.846 persone che unite in catena hanno realizzato la Cordata della Presolana.
Il 7 luglio, all’ora stabilita, tutti i partecipanti iscritti dovranno aver raggiunto il rifugio scelto lungo i sentieri proposti e senza lasciare traccia del proprio passaggio.
La parola chiave di ‘Save the Mountains’ sarà sostenibilità. Un concetto che non rimarrà solo sulla carta, nei documenti che riportano gli impegni per il rispetto dell’ambiente, ma che si tradurrà anche in azioni concrete come per esempio la piattaforma che verrà predisposta da Hidrogest e che permetterà di raccogliere segnalazioni sulla manutenzione e sullo stato dei sentieri.
Le segnalazioni verranno prese in carico dal CAI, che nei giorni successivi al 7 luglio si impegnerà a verificare e sistemare le anomalie indicate.
Negli ultimi mesi il CAI, accanto al manifesto e agli obiettivi dell’appuntamento, ha realizzato anche quattro “carte” in cui si specificano quali sono i comportamenti sostenibili da tenere in differenti occasioni: in montagna, nell’agricoltura, sulla tavola di montagna salvaguardando l’agrobiodiversità e incoraggiando il consumo di prodotti di qualità di piccole aziende del territorio. Infine, l’ultima carta prodotta riguarda le procedure corrette da adottare per effettuare la raccolta differenziata anche in montagna.
Le strutture del CAI che rappresentano la rete principale entro cui verrà sviluppata l’iniziativa del 7 luglio e che parteciperanno all’evento sono: Alpe Corte Bassa, Angelo Gherardi, Antonio Curò e Ostello, Baroni al Brunone, Carlo Medici ai Cassinelli, Cesare Benigni, Fratelli Calvi, Fratelli Longo, Laghi Gemelli, Leonida Magnolini, Luigi Albani, Marco Balicco, Mario Merelli al Coca, Nani Tagliaferri, Resegone, Rino Olmo.
A questi si aggiungono anche le strutture private: il rifugio Ca’ San Marco 2000, il rifugio del Barbellino e il Capanna 2000.