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Lombardia, in Consiglio lavori sospesi per momento di raccoglimento



Fermi: ‘Le istituzioni non si fermano. Vicini al dolore di tante famiglie e ai malati, grati al personale medico e ai lavoratori che continuano a garantire i servizi essenziali alle nostre comunità’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Ci uniamo idealmente ai tanti sindaci d’Italia che in questo momento indossando la fascia tricolore si trovano davanti ai loro Municipi per un momento di raccoglimento.

Ci uniamo al dolore di tante famiglie che in questi giorni hanno perso i loro cari e anche a quelle che non sono nella possibilità di vederli e che possono solo salutarli a distanza. Un pensiero particolare va ai tanti ancora malati che in questo momento stanno lottando per sopravvivere.

Ci sono anche i caduti sul campo, le vittime del dovere: medici, infermieri, personale sanitario, che hanno pagato con la vita la loro generosità professionale e umana e che hanno dimostrato straordinaria generosità e altruismo, così come il personale delle RSA e tutti quei cittadini che quotidianamente continuano con il loro lavoro ad assicurare i servizi essenziali alle nostre comunità.

Un grazie, infine, a tutti i cittadini che stanno mostrando maturità e senso civico rispettando i faticosi divieti imposti dalla quarantena. Quando questa emergenza sarà vinta verrà il tempo del ricordo e questo grande dolore dovrà diventare memoria condivisa. Ma sarà anche il tempo della ricostruzione, in cui il nostro popolo ha sempre saputo dare il meglio.

Lo ha sottolineato il Presidente Alessandro Fermi, sospendendo a mezzogiorno i lavori della seduta di Consiglio regionale per un breve momento di riflessione e cordoglio.

Anche a Palazzo Pirelli oggi, 31 marzo, le bandiere sono state poste a mezz’asta, nel rispetto di quanto predisposto dalla Prefettura, che ha condiviso le iniziative di ANCI e della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali su indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri: sul trittico nell’Aula del Consiglio regionale sono stati posizionati nastri neri per segnare a lutto le bandiere.

Ha sottolineato ancora il Presidente Fermi:

Le istituzioni non si fermano. Anche la politica e la pubblica amministrazione, nel rispetto delle regole e delle direttive vigenti, devono continuare a svolgere il ruolo e i compiti che sono loro affidati.

Per questo motivo, completati gli interventi di sanificazione di Palazzo Pirelli, abbiamo tenuto oggi la seduta di Consiglio regionale per discutere e approvare alcuni provvedimenti urgenti secondo una modalità eccezionale che, nel rispetto del regolamento e delle norme vigenti, è stata sperimentata per la prima volta nella storia del Consiglio regionale della Lombardia, sul modello seguito da Camera e Senato in occasione del voto sullo scostamento del deficit.

Ogni gruppo è intervenuto con la metà dei suoi Consiglieri, così da garantire la presenza in Aula di 41 componenti, in proporzione alla consistenza dei gruppi.

In buona sostanza, la “composizione ridotta per Coronavirus” non ha impattato sulle procedure assembleari, non ha derogato al Regolamento e non ha cambiato le regole e il sistema di votazione in Aula.

La particolarità in questo caso è stata l’assenza concordata di un numero molto elevato dei componenti dell’Assemblea, per decisione dei Capigruppo, come soluzione emergenziale per ridurre i rischi da contagio.

All’ingresso a Palazzo Pirelli, consentito solo da via Fabio Filzi, tutti i Consiglieri regionali e il personale autorizzato sono stati sottoposti alla misurazione della temperatura corporea e hanno ricevuto in dotazione gli strumenti di protezione personale come mascherina e guanti in lattice monouso.

Al Pirellone, dove nei giorni scorsi sono stati eseguiti e completati i lavori di sanificazione di tutti gli spazi e degli uffici, attualmente possono accedere solo Consiglieri regionali e dipendenti preventivamente autorizzati dai rispettivi Gruppi consiliari e dal Segretario Generale.

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