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Lombardia, Fermi a Bruxelles per Sessione plenaria CoR

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Comitato Europeo delle Regioni


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Il 9 e 10 ottobre nell’ambito della Settimana europea delle Regioni e delle Città

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi parteciperà domani martedì 9 e mercoledì 10 ottobre alla 131° Sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni che avrà luogo a Bruxelles presso l’Edificio Charlemagne sede della Commissione europea e che si terrà nell’ambito della Settimana europea delle Regioni e delle Città.
I lavori avranno inizio domani alle ore 15:00 con un focus specifico dedicato al punto di vista delle Regioni e delle Città sulla situazione dell’Unione Europea: nell’occasione interverranno il Presidente del Comitato europeo delle Regioni Karl Heinz Lambertz e il Presidente del parlamento europeo Antonio Tajani.

Saranno quindi discussi e votati alcuni pareri e risoluzioni su diversi temi tra cui il programma quadro per la ricerca e l’innovazione, il quadro finanziario pluriennale 2021-2027, l’autorità europea del lavoro, il fondo “asilo e migrazione”, il programma per l’ambiente e per il clima, la strategia europea per la plastica, il pacchetto di equità fiscale, il piano d’azione per l’istruzione digitale, l’analisi del rischio nella filiera alimentare e l’inserimento dello sport nel programma di lavoro dell’Unione europea per il periodo successivo al 2020.

Nell’ambito della seconda giornata dei lavori, mercoledì mattina 9 ottobre è prevista la partecipazione del Presidente Fermi anche a un seminario sulle politiche di coesione sociale promosso dalla CALRE, la Conferenza delle Assemblee legislative regionali d’Europa, che avrà inizio alle ore 11:30 presso lo Square Meeting Centre.

La politica di coesione è la principale politica di investimento dell’Unione Europea e integra le politiche dell’Unione in ambiti specifici come istruzione, occupazione, energia, ambiente, mercato unico, ricerca e innovazione.

L’attuazione della politica di coesione passa attraverso tre fondi principali:
il Fondo europeo di sviluppo regionale, FESR, che mira a consolidare la coesione economica e sociale regionale investendo nei settori che favoriscono la crescita al fine di migliorare la competitività e creare posti di lavoro e finanzia progetti di cooperazione transfrontaliera;
il Fondo sociale europeo che investe nelle persone, riservando speciale attenzione al miglioramento delle opportunità di formazione e occupazione e si propone di aiutare le persone svantaggiate a rischio di povertà o esclusione sociale;
il Fondo di coesione che investe nella crescita verde e nello sviluppo sostenibile e migliora la connettività negli Stati membri con un PIL inferiore al 90% della media europea.

A Bruxelles sarà presente anche il Consigliere Segretario del Consiglio regionale Giovanni Malanchini, Lega, che parteciperà ad alcune sessioni previste nel programma dei lavori dedicato alla Settimana europea delle Regioni e delle Città.

Comitato delle Regioni
Il Comitato delle Regioni è un organo consultivo dell’Unione Europea istituito nel 1994: rappresenta gli enti regionali e locali d’Europa ed è composto da 350 rappresentanti provenienti da tutti i 28 Stati membri.

Il Comitato delle Regioni offre alle Città e alle Regioni la possibilità di esprimere formalmente la loro opinione nel processo legislativo dell’Unione Europea per assicurare che la posizione e le esigenze degli enti regionali e locali siano rispettate. La Commissione europea, il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento europeo devono consultare obbligatoriamente il Comitato delle Regioni quando elaborano norme in settori che riguardano l’amministrazione locale e regionale come la sanità, l’istruzione, l’occupazione, la politica sociale, la coesione economica e sociale, i trasporti, l’energia e i cambiamenti climatici; in caso contrario, il Comitato delle Regioni può ricorrere alla Corte di Giustizia.
Una volta ricevuta una proposta legislativa, il Comitato delle Regioni elabora e adotta un parere e lo comunica alle pertinenti istituzioni dell’Unione europea. Il Comitato delle Regioni può esprimere pareri anche su propria iniziativa.

Ogni anno il Comitato delle Regioni si riunisce in 6 sessioni plenarie nelle quali vengono adottati pareri che riguardano mediamente dai 50 agli 80 progetti legislativi.
I componenti del Comitato delle Regioni sono rappresentanti eletti negli enti locali e regionali. Ciascun Paese indica i membri di sua scelta che vengono nominati dal Consiglio dell’Unione Europea per un periodo rinnovabile di cinque anni.

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